Elezioni Politiche 2018: populismi, Italexit il cavallo di battaglia?

Pubblicato il 11 Ottobre 2017 alle 08:30 Autore: Beniamino Valeriano
sondaggi elettorali, Elezioni Politiche 2018
Elezioni politiche 2018: populismi, Italexit il cavallo di battaglia?
Secondo alcune rilevazioni, un italiano su è tre è favorevole all’uscita dall’Unione Europea. Ormai manca poco alle elezioni politiche di primavera e intercettare questa insofferenza nei confronti dell’Ue potrebbe far gola a molti. A cominciare dalla Lega Nord; passando per M5S, Fratelli D’Italia e Forza Italia.

Elezioni politiche: rischio populismo

Non solo, dunque, ius soli e legge elettorale tra i temi caldi della campagna elettorale. Secondo uno studio del Laboratorio di Analisi Politiche dell’Università di Siena e dell’Istituto Affari Internazionali, con l’appoggio della Compagnia di San Paolo, sarebbero favorevoli all’Italexit, l’uscita dall’Unione, circa la metà degli elettori di M5S, Lega Nord e Forza Italia. Il 36% è invece favorevole all’uscita dall’euro. Due argomenti che potrebbe essere sfruttati dai rispettivi leader per guadagnare voti e facili consensi.

Elezioni politiche: cambiano le priorità degli italiani

Nel dettaglio è favorevole all’uscita dall’euro il 53% dei cinquestelle e il 59% dei leghisti. In Forza Italia il dato raggiunge il 46%. Il partito fondato dal Cavaliere, per motivi di convenienza elettorale, potrebbe abbracciare una politica antieuropeista. In tal modo il suo partito potrebbe diventare una “diga” contro la forza dirompente del Movimento 5 Stelle.

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Elezioni politiche: doppia moneta

Silvio Berlusconi  ha da sempre un atteggiamento ambiguo verso l’Europa. Se da un lato non ha mai dichiarato di voler portare il Paese fuori dalla moneta unica, dall’altro le sue ultime dichiarazioni spingono verso l’adozione di una doppia moneta per rilanciare i consumi. “La proposta di due monete (una nazionale per le transazioni domestiche ed una comune per le transazioni internazionali) – ha dichiarato solo qualche mese fa a Libero –  si riferisce ad una situazione in pratica simile a quella che avevamo negli anni 80-90 con la lira e con una parziale riconquista della sovranità monetaria dello Stato”. Posizioni discutibili, che però potrebbero avere una facile presa sui cittadini.

Elezioni Politiche:  M5s e il referendum sull’uscita dall’euro

Qualche settimana fa, al forum Ambrosetti di Cernobbio, il candidato premier pentastellato Luigi di Maio ha deciso di abbassare i toni.  Di Maio ha rassicurato la stampa estera; un eventuale referendum sull’euro ci sarà solo in casi estremi. Insomma, un’arma da usare solo per avere più peso contrattuale in Europa nel caso in cui le richieste dell’Italia venissero ignorate. Quindi, è molto probabile che questo tema venga ripescato dal cilindro solo al momento opportuno.

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L'autore: Beniamino Valeriano

Mi sono laureato in Lettere Moderne all'Università degli Studi di Siena. Ho passato un anno a Madrid, ma poi è iniziata la crisi. Tornato in patria, sono ripartito per il Cile e ho (finalmente) capito di voler vivere e lavorare in Italia. Al momento frequento il master della Business School del Sole24Ore in "Giornalismo economico-politico e informazione multimediale". Sono appassionato di geopolitica, America Latina e musica. Speaker per gioco. twitter: @BenValeriano
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