Dichiarazione Iva precompilata: istruzioni e come farla, i dettagli

Pubblicato il 20 Ottobre 2017 alle 14:39 Autore: Guglielmo Sano
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Dichiarazione Iva precompilata: istruzioni e come farla, i dettagli

Non solo la dichiarazione pre-compilata dei redditi. Con la Legge di Bilancio 2018 arriva anche la dichiarazione pre-compilata dell’Iva. Sarà l’Agenzia delle Entrate a predisporre i documenti basandosi sui dati della fatturazione elettronica. Andrà a vantaggio del “popolo delle Partite Iva”. Queste potranno visionare sia i calcoli e i prospetti della dichiarazione sia quelli della liquidazione dell’Iva. In essa ci saranno anche le bozze dei modelli F24 di versamento; comprese le compensazioni. La misura semplificherà il rapporto di piccole imprese, professionisti e lavoratori autonomi con il Fisco.

dichiarazione iva, agenzia delle entrate

L’iniziativa va letta insieme all’addio al registro dei corrispettivi e alla sostanziale rimodulazione dello Spesometro per il 2018. Quest’ultimo poi uscirà a poco a poco di scena; scomparirà del tutto nel 2019. Infatti, con la fatturazione elettronica si disporrà in automatico dei pagamenti emessi e ricevuti.

Dichiarazione Iva precompilata: istruzioni e come farla, i dettagli

Da gennaio 2019 la fatturazione elettronica sarà obbligatoria anche per gli scambi tra privati. Verrà anticipata di 6 mesi per quanto riguarda cessioni di benzina e gasolio da utilizzare come carburante per motori. Scatterà a luglio 2018 anche per le prestazioni fornite dai subappaltatori all’appaltatore principale nel quadro di appalti pubblici.

Infine, con la prossima Legge di Bilancio prevista anche una stretta sulla compensazione relativa alla cartelle esattoriali. La soglia che consente al creditore della Pa di controllare i versamenti prima di pagare sarà di 5mila euro dal primo marzo 2018. Con la Legge di Bilancio incentivi a chi consente la tracciabilità dei pagamenti; da 5 diventano 3 gli anni in cui possono essere fatti gli accertamenti da parte del Fisco. Inoltre, potrebbe diventare strutturale la mini cedolare secca sugli affitti a canone concordato al 10%. Un’altra novità contenuta nel documento approvato in Cdm la conferma del bonus per i 18enni.

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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