Fattura elettronica obbligatoria tra privati, come farla

Pubblicato il 23 Ottobre 2017 alle 13:58 Autore: Camilla Ferrandi

Fattura elettronica obbligatoria tra privati, come farla

Con la manovra 2018 la fattura elettronica diverrà obbligatoria nelle operazioni tra privati. Tale obbligo sarà articolato in due tempi. Dal 1° luglio 2018 riguarderà le cessioni di benzina o gasolio per motori. Inoltre per le prestazioni di subappaltatori nel quadro di un contratto di appalti pubblici. Dal 1° gennaio 2019, l’obbligo sarà esteso anche a tutte le operazioni business to business (le cosiddette B2B). Come avviene già per la Pubblica Amministrazione, nonché per i dati delle comunicazioni delle liquidazioni Iva e quelli per lo spesometro; anche le fatture elettroniche tra privati transiteranno attraverso il sistema di interscambio (Sdi).

Fattura elettronica obbligatoria tra privati, due momenti per realizzare l’obbligo

Come sottolineato da molti esperti, partire dalla filiera dei carburanti ha un significato e un obiettivo strategico ben preciso. Ovvero ridurre le frodi Iva, quelle che scaturiscono sia dall’utilizzo di lettere d’intento false, sia dai depositi Iva. I numerosi casi di frodi Iva hanno sottolineato l’esigenza di una totale tracciabilità di tutti i passaggi. Cosa che la fattura elettronica potrebbe contribuire a garantire.

A partire dal 2019, poi, la fattura elettronica diverrà obbligatoria per tutte le operazioni Business-to-business, ovvero quelle transizioni commerciali che avvengono tra imprese.

Fattura elettronica obbligatoria tra privati, richiesta deroga alla Commissione europea

Per poter estendere la fattura elettronica a tutte le operazioni commerciali tra operatori economici; l’Italia ha fatto appello alla Commissione europea; chiedendo la deroga al divieto comunitario all’obbligatorietà. Come motivo della richiesta il Governo ha addotto l’entità del tax gap italiano; ovvero la differenza tra l’Iva teoricamente dovuta e quella effettivamente resa all’Erario.

In Italia tale disavanzo ammonta a 35 miliardi di euro (dati 2015). In termini assoluti, tale valore rappresenta il tax gap più alto di tutta l’Unione europea. La fatturazione elettronica obbligatoria è solo una delle novità in materia di Iva e, in generale, sul fronte fiscale. Tra i punti principali della manovra di bilancio 2018, la sterilizzazione totale delle clausole di salvaguardia; ovvero il blocco dell’aumento delle aliquote IVA e delle accise, per un totale di 15,7 miliardi di euro.

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L'autore: Camilla Ferrandi

Nata nel 1989 a Grosseto. Laureata magistrale in Scienze della Politica e dei Processi Decisionali presso la Cesare Alfieri di Firenze e con un Master in Istituzioni Parlamentari per consulenti d'assemblea conseguito a La Sapienza. Appassionata di politica interna, collaboro con Termometro Politico dal 2016.
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