Riforme, Senato: il voto sugli emendamenti partirà lunedì

Pubblicato il 17 Luglio 2014 alle 15:55 Autore: Emanuele Vena
senato non elettivo piu vicino

L’aula del Senato inizierà a votare gli emendamenti sulle riforme lunedì pomeriggio, e proseguirà fino a mercoledì sera. Lo ha deciso la conferenza dei capigruppo del Senato. Il capogruppo del Pd, Luigi Zanda, ha detto che “la parola contingentamento dei tempi non è stata nemmeno pronunciata”.

La discussione generale sulle riforme non si esaurirà oggi pomeriggio, come inizialmente previsto, bensì nella seduta di lunedì mattina. Al termine ci saranno le repliche dei relatori e del ministro Maria Elena Boschi a nome del governo. Nel pomeriggio di lunedì inizierà la fase e di illustrazione dei quasi 8.000 emendamenti, che si protrarrà fino a mercoledì, con sedute “lunghe, fino alle 22” ha detto Zanda. Da giovedì l’Aula esaminerà il decreto competitività e da lunedì il dl Cultura, con l’art bonus. Loredana De Petris, capogruppo di Sel, ha criticato il calendario approvato dalla Capigruppo, e in aula ne proporrà uno alternativo, che prevede l’esame del decreto Cultura già da lunedì prossimo, con un conseguente slittamento delle riforme.

FASSINO (ANCI), POCHI 21 SINDACI AL SENATO  – Intanto il presidente dell’Anci, Piero Fassino, polemizza sul numero di sindaci che andranno a costituire il nuovo Senato. “L’Anci considera insoddisfacente la previsione di partecipazione di 21 sindaci al nuovo Senato. Questo numero è inadeguato rispetto al dovere di rappresentare oltre 8 mila Comuni”. Lo ha detto il presidente dell’Anci, Piero Fassino al termine dell’Ufficio di presidenza dell’Associazione dei Comuni italiani.

L'autore: Emanuele Vena

Lucano, classe ’84, laureato in Relazioni Internazionali presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Bologna e specializzato in Politica Internazionale e Diplomazia presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Padova. Appassionato di storia, politica e giornalismo, trascorre il tempo libero percuotendo amabilmente la sua batteria. Collabora con il Termometro Politico dal 2013. Durante il 2015 è stato anche redattore di politica estera presso IBTimes Italia. Su Twitter è @EmanueleVena
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