Sondaggio Swg: PD torna vicino al 40%, ma l’area di Centrodestra è in crescita

Pubblicato il 1 Agosto 2014 alle 11:20 Autore: Stefano Silvani
Sondaggio Swg, intenzioni di voto.

Sondaggio Swg: PD torna vicino al 40%, ma l’area di Centrodestra è in crescita

Il sondaggio Swg di questa settimana torna a mostrare le intenzioni di voto degli Italiani, che pur non cambiando in maniera drastica registrano alcune oscillazioni che vanno a favore di tutte e tre i principali partiti. Il PD infatti torna a crescere dopo la battuta d’arresto della scorsa settimana, ma anche Forza Italia e Movimento 5 Stelle chiudono con segno positivo il mese appena trascorso: se il PD torna ad avvicinarsi al 40% raggiungendo il 39,5 (riavvicinandosi quindi anche allo strepitoso risultato delle Europee), Forza Italia cresce di oltre mezzo punto e ottiene il 18,3%, mentre il Movimento 5 Stelle torna al 21% dopo un periodo di oscillazioni importanti. Gli equilibri comunque rimangono inalterati: lo strapotere del PD porta l’area di Centrosinistra al 44,1%, con il piccolo contributo dei partiti minori come Sel (2,2%, in perdita), Rifondazione Comunista (1,9%), Idv (0,4%) e altri partiti (0,2). Nel complesso il Centrosinistra ha perso circa un punto dalle Europee, al contrario del Centrodestra che, grazie a Lega e Forza Italia, è passato dal 31,1 al 33,3%.

Sondaggio Swg, intenzioni di voto.

Sondaggio Swg, intenzioni di voto.

Forza Italia infatti è cresciuta negli ultimi due mesi di circa un punto e mezzo, e Lega Nord è passata dal 6,2% delle elezioni al 7% di oggi (anche se dalla scorsa settimana ha perso un decimo di punto). Perde terreno invece il Nuovo Centrodestra di Alfano che si accontenta del 3,7%, al contrario di Fratelli d’Italia che guadagna due decimi e raggiunge il 3,5%. Gli altri partiti ottengono lo 0,8%, e si può quindi concludere che la crescita del Centrodestra è trainata da Berlusconi e Salvini. Il momento incerto del Movimento 5 Stelle non impedisce a Grillo di guadagnare consensi, ottenendo nuovamente il 21% (e riavvicinandosi quindi al 21,2 delle Europee) dopo alcune settimane di variazioni continue. Da segnalare questa settimana anche la quota di intervistati che non dichiara la propria intenzione di voto: l’area del non voto cresce raggiungendo il 42,2%.

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