La stoccata dell’ex premier Romano Prodi: “Berlusconi e Renzi contro di me? Non mi sorprende”

Pubblicato il 2 Agosto 2014 alle 12:32 Autore: Emanuele Vena
prodi quirinale fitto d'alema

Evidentemente ne ha viste di tutti i colori, quindi la sorpresa è minima. Non si scompone Romano Prodi dinanzi all’indiscrezione lanciata ieri dal ‘Fatto Quotidiano’ di una clausola all’interno del famoso Patto del Nazareno che rappresenterebbe un vero e proprio veto all’elezione del Professore al Quirinale dopo le probabili dimissioni – future ed ovviamente a tempo debito – di Giorgio Napolitano.

NESSUNA SORPRESA – Intervistato proprio dal ‘Fatto’, Romano Prodi non lascia trapelare alcuna particolare reazione: “Un patto fra Berlusconi e Renzi contro di me? Non sono sorpreso per niente”. Ma, dinanzi alla richiesta di ulteriori riflessioni sul tema, l’ex premier diventa ermetico: “Non parlo, non dico nulla”.

romano prodi

LA STOCCATA – In realtà Romano Prodi non riesce a non aggiungere un ulteriore commento: “Anzi, una cosa la dico… È l’unica buona notizia politica delle ultime settimane”. Salvo poi rinchiudersi nuovamente in un silenzio blindato, confermato anche dinanzi alla domanda della giornalista, che gli chiedeva se lui avrebbe mai fatto un patto con Berlusconi per riformare la Costituzione: ” Può chiedermi come mi chiamo al massimo, le rispondo: Romano Prodi”.

PICCOLE CONFERME – Prima del commento ufficiale di Romano Prodi, era arrivata una sorta di conferma a denti stretti da parte dell’onorevole Maria Rosaria Rossi, stretta collaboratrice di Berlusconi nonché “tesoriera” di Forza Italia. Non è una conferma dell’esistenza della clausola del Nazareno ma poco ci manca, visto che ad una domanda del quotidiano online ‘Huffington Post’ – “Dopo aver fatto le riforme assieme sarà naturale eleggere assieme il successore di Napolitano?” – l’onorevole ha risposto in maniera concisa: “Non sbaglia”. Arrivano dunque ulteriori indizi dinanzi all’esistenza della famosa clausola, della quale il ‘Fatto Quotidiano’ ha anche rivelato quello che sarebbe il testo: “In nessun caso, durante le trattative per l’elezione del presidente della Repubblica, potrà essere fatto il nome di Romano Prodi”.

LA SMENTITA – “Con riferimento all’articolo apparso sull’edizione odierna del Fatto quotidiano a pagina 4 a firma Camilla Conti, dal titolo: Gli amici Usa del Prof contro il governo”, l’ufficio stampa del presidente Romano Prodi precisa che “ogni coinvolgimento dello stesso Prodi nelle ricostruzioni riportate nell’articolo è totalmente destituito di ogni fondamento”.

L'autore: Emanuele Vena

Lucano, classe ’84, laureato in Relazioni Internazionali presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Bologna e specializzato in Politica Internazionale e Diplomazia presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Padova. Appassionato di storia, politica e giornalismo, trascorre il tempo libero percuotendo amabilmente la sua batteria. Collabora con il Termometro Politico dal 2013. Durante il 2015 è stato anche redattore di politica estera presso IBTimes Italia. Su Twitter è @EmanueleVena
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