Inter: “Osvaldo Day” ad Appiano Gentile

Pubblicato il 7 Agosto 2014 alle 20:06 Autore: Lorenzo Stella
osvaldo inter

Dopo settimane di corte spietata si è chiusa con un “E vissero felici e contenti” la telenovela fra Osvaldo e l’Inter. La punta, arrivata in prestito con diritto di riscatto fissato a sette milioni, ha tenuto oggi pomeriggio la prima conferenza stampa da nerazzurro.

Senza mezzi termini si presente un occhialuto Daniel Osvaldo che parla di Juventus, della Nazionale, di Conte e di Prandelli. “È un onore arrivare in una squadra come l’Inter. Non vedo l’ora di ricominciare. La squadra ha tanta fame, io pure dopo un anno particolare. Non so cosa sia successo, forse ho faticato ad adattarmi al calcio inglese e poi arrivare in squadra così rodata come la Juve a metà stagione non è facile. Ho avuto poco spazio per la bravura di Tevez e Llorente. Il mancato riscatto della Juve non mi ha deluso: sono rimasto sereno, lì ho vissuto una bellissima esperienza e vinto il mio primo scudetto. E non credo di aver perso il Mondiale perché a Torino ho giocato poco. Sono scelte del c.t., che non mi ha convocato dopo due anni di chiamate. Ma ora la Juve è un capitolo chiuso. La decisione di Conte? Sono fatti suoi. Ora sono dell’Inter e voglio tornare ai miei livelli con questa maglia. Nessuno può avere dubbi se ti chiama l’Inter”

osvaldo nazionale

Dopo un assist di apprezzamento al compagno neo acquisto interista Medel, Osvaldo parla della concorrenza interna e degli obiettivi stagionali: “Inutile fare chiacchiere, dobbiamo lavorare duro, poi il campo dirà se siamo da scudetto. Il fatto che il mio riscatto sia sceso da 18 a 7 milioni non mi fa arrabbiare, anzi rende più facile la permanenza all’Inter tra dodici mesi, per me è un’opportunità. Icardi? Lo stimo tanto e ha un gran piede, posso giocare insieme a lui. Non mi pongo obiettivi di gol. L’eredità di Milito è un onore e un peso. Posso prendere ad esempio quello che ha fatto lui e se posso migliorarlo bene. Io testa calda? Non nego di avere un carattere particolare, ma tante cose vengono ingigantite: voi dite sempre che non sono la persona giusta ma le persone che mi conoscono al 99% cambiano idea.”

Osvaldo lascia la sala stampa dopo aver detto di non aver ancora avuto occasione di parlare con Mazzarri, ma che lo farà nei prossimi giorni. Chissà se il Mazzarri che ha raddrizzato Cassano riuscirà a raddrizzare anche Osvaldo ?

L'autore: Lorenzo Stella

Nato a Carmagnola (TO) il 3 ottobre del 1992, studio presso l'Università degli studi di Torino, corso di laurea in Scienze politiche e sociali. Scrivere è, da sempre, la mia più grande passione e, dopo aver scritto per alcune testate sportive locali, ho iniziato a scrivere per la testata on-line Termometro Politico nel maggio del 2013. Da febbraio del 2014 ricopro il ruolo di Vice-caporedattore della sezione sportiva di Termometro Politico.
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