Cantone “Scovare corrotti con agenti provocatori”

Pubblicato il 8 Agosto 2014 alle 16:06 Autore: Giuseppe Spadaro
raffaele cantone giustizia

“Benefici per chi denuncia la corruzione e introduzione dell’agente provocatore”. Per il presidente dell’autorità nazionale anticorruzione Raffaele Cantone, intervistato dal Messaggero, sono questi i due provvedimenti che aiuterebbero la lotta alla corruzione, la quale “non può fare a meno delle intercettazioni”. “Tra le cose che stiamo facendo, è importante il controllo sulle amministrazioni. Ora possiamo sanzionare quelle che non adottano il codice etico o presentano un piano trasparenza puramente formale”, spiega Cantone.

presidente Anac

 

“Aspettiamo il decreto organizzativo. Da settembre cominceremo”. Cantone auspica di “stabilire un contatto costante con Confindustria. Dobbiamo trovare un modus operandi comune. I primi a dover ritenere conveniente la battaglia contro la corruzione sono gli imprenditori», che «a volte non si rendono conto di commettere un reato”. Sull’Expo, “non si deflette dalla legittimità solo perchè i tempi stringono. C’è da correre? E noi correremo. Ma se ci saranno rilievi da fare non li nasconderemo sotto il tappeto Non chiuderemo gli occhi perchè la macchina deve marciare», afferma Cantone. «Il nostro obiettivo è non perdere tempo. Per valutare le fasi di un appalto impieghiamo da sette a quindici giorni”, evidenzia Cantone. Parlando di Frigerio e Greganti, “se persone già condannate ricominciano ad occuparsi di appalti,c’è qualcosa che non funziona nella valutazione sociale del fenomeno”. Sospendere le grandi opere “mi pare eccessivo. L’Italia ha bisogno di infrastrutture. E un Paese che non le fa perchè non è capace di esercitare un controllo sulla corruzione, è un Paese che si arrende”, evidenzia Cantone. Quanto al Mose, “ci sono grandi opere di cui si può fare a meno”.

L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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