Mogherini su Iraq “Stiamo mobilitando tutto il possibile di aiuti umanitari”

Pubblicato il 9 Agosto 2014 alle 14:55 Autore: Gabriele Maestri

Intervento del ministro degli esteri Federica Mogherini su quanto sta accadendo in Iraq.”Stiamo mobilitando tutto quello che possiamo in termini di aiuti umanitari, abbiamo già stanziato un milione di euro, siamo gli unici tra gli europei ad essere stati presenti in questi giorni lì, il vice ministro (degli Esteri Lapo) Pistelli è rientrato questa notte dall’Iraq” ha detto il ministro degli Esteri Mogherini durante una intervista a Sky TG24 in risposta alla crescente preoccupazione dei giorni scorsi.

“Siamo vicini in questo momento non solo agli iracheni, ma soprattutto ai curdi che stanno facendo un lavoro molto faticoso, molto duro e difficile di contrasto all’avanzata dell’organizzazione che sta minacciando in questo momento in modo molto serio tantissime persone”ha proseguito la Mogherini, che ieri sera ha parlato al telefono con il presidente curdo Massoud Barzani.

mogherini

Rispondendo poi a una domanda sull’efficacia dei raid aerei americani, la Mogherini ha poi commentato: “Da quello che il presidente curdo Massoud Barzani mi ha detto ieri sera al telefono, sono effettivamente molto importanti per consentire loro di organizzare la resistenza, la reazione militare, nel modo più appropriato possibile. Il futuro dell’Iraq in questo momento è nelle mani degli iracheni, dal punto di vista militare soprattutto dei Peshmerga”.

IRAQ, TURCHIA “INTERVENTO MILITARE FUORI DISCUSSIONE” – “È fuori discussione un intervento militare della Turchia contro lo Stato islamico in Iraq”. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa turco Ismet Yilmaz affermando che Ankara non fornirà “alcun sostegno agli Stati Uniti” impegnati invece militarmente contro i jihadisti nel nord dell’Iraq.

 

L'autore: Gabriele Maestri

Gabriele Maestri (1983), laureato in Giurisprudenza, è giornalista pubblicista e collabora con varie testate occupandosi di cronaca, politica e musica. Dottore di ricerca in Teoria dello Stato e Istituzioni politiche comparate presso l’Università di Roma La Sapienza e di nuovo dottorando in Scienze politiche - Studi di genere all'Università di Roma Tre (dove è stato assegnista di ricerca in Diritto pubblico comparato). E' inoltre collaboratore della cattedra di Diritto costituzionale presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Parma, dove si occupa di diritto della radiotelevisione, educazione alla cittadinanza, bioetica e diritto dei partiti, con particolare riguardo ai loro emblemi. Ha scritto i libri "I simboli della discordia. Normativa e decisioni sui contrassegni dei partiti" (Giuffrè, 2012), "Per un pugno di simboli. Storie e mattane di una democrazia andata a male" (prefazione di Filippo Ceccarelli, Aracne, 2014) e, con Alberto Bertoli, "Come un uomo" (Infinito edizioni, 2015). Cura il sito www.isimbolidelladiscordia.it; collabora con TP dal 2013.
Tutti gli articoli di Gabriele Maestri →