Primarie Repubblicani: Santorum si ritira

Martedì, dopo una corsa alle Primarie andata al di sopra delle aspettative e che l’aveva visto anche, in alcuni momenti, andare in testa nei sondaggi, Rick Santorum ha deciso di ritirarsi. Il principale motivo che ha portato l’ex Senatore della Pennsylvania a lasciare la corsa è stata la malattia di Bella, la più giovane dei suoi figli, di appena tre anni, affetta da una grave malattia genetica. Santorum, tuttavia, dice da Gettysburg, nella conferenza stampa in cui ha annunciato il ritiro, che “la lotta non è finita”, ed aggiunge “continueremo a combattere per quegli americani che ci hanno permesso di volare, di realizzare cose che nessun esperto di politica si sarebbe mai aspettato”.

In effetti, al contrario di Romney, il grosso del consenso costruito intorno a sè da Santorum in queste Primarie è legato ad un’idea, quella del Conservatorismo, che gli permette oggi di essere un candidato molto caratterizzato politicamente e di disporre di un patrimonio politico che in un futuro più o meno vicino potrà usare.

Molti indicano in Santorum un possibile candidato Vicepresidente dei Repubblicani, ed effettivamente è una possibilità che va tenuta in considerazione, visto che Romney non è particolarmente amato dall’elettorato più conservatore, ma probabilmente, per Santorum, potrebbe essere una sorta di svendita del patrimonio politico-elettorale che ha creato in questi mesi.

Se invece Santorum si limitasse a fare campagna per Romney – come ha annunciato, ovviamente, che farà – e l’ex Governatore del Massacchusetts dovesse, come dicono i sondaggi, essere sconfitto da Obama, allora Santorum potrà porre il problema se Romney fosse stata la scelta giusta o, come lui ha più volte ribadito, sarebbe servito un Conservatore come candidato anti-Obama. Ed allora, tra quattro anni, i Repubblicani potrebbero vedere in Santorum il candidato ideale per tornare alla Casa Bianca, contro un nuovo avversario Democratico. E’ ancora presto per dirlo, ma sicuramente in questo modo Santorum potrebbe riutilizzare quel notevole capitale politico che ha saputo creare in questi mesi.