Giannuli sul blog di Grillo attacca il premier e lancia l’hastag: “RenzieNonMangiaIlPanettone”

Pubblicato il 13 Agosto 2014 alle 11:47 Autore: Carmela Adinolfi

“Come si sa,  questo è un Paese in cui le cose serie si decidono a ferragosto. Poi, al rientro, gli italiani trovano il piatto cotto in tavola. E anche oggi le cose stanno andando così”. Comincia con una velata invettiva contro la politica dell’attuale esecutivo il post a firma di Aldo Giannuli sul blog di Beppe Grillo. “Renzi non sta dando le risposte attese e si sta limitando a giocare al piccolo leader” scrive Giannuli, ricercatore in storia contemporanea alla Statale di Milano, da tempo vicino alle idee del M5s. Giannuli ripercorre gli ultimi mesi del governo Renzi e ipotizza un commissariamento dell’Italia a breve da parte dell’Ue, convinto che la fiducia nei confronti del premier da parte dei media e delle istituzioni comunitarie stia via via diminuendo: “Da giugno, si sono infittiti i segni di una crescente insofferenza dei poteri forti e semi-forti verso Renzi – spiega il giurista – le bordare del gruppo Espresso-Repubblica, la sparata di Della Valle, i mugugni confindustriali, le denunce di Confcommercio, i rilievi di Cottarelli, la freddezza del ‘Corriere’ e del ‘Sole 24 ore’… E’ stato come se il travolgente successo alle europee, non solo non consacrasse la leadership di Renzi, ma quasi la indebolisse: arginato il M5s, Renzi non serve più”, scrive Giannuli per il quale “il preannuncio del licenziamento è arrivato con la bacchettata di Draghi che ha detto papale papale ‘caro Renzi, non mi incanti con la riforma del Senato, sono altre le riforme che devi fare'”.

Immagine tratta dal sito internet beppegillo.it

Immagine tratta dal sito internet beppegillo.it

“E Renzi – continua l’articolo – prima si è messo sull’attenti poi, visto che la cosa non commuoveva nessuno, sta abbozzando un goffo tentativo di resistenza” . “Povero illuso, non si rende conto di avere pochissime frecce al suo arco – spiega Giannuli –  e di avere troppi avversari: gli americani lo detestano per le sue aperture a Putin, la Merkel non lo digerisce, la Buba gli darebbe fuoco, la finanza che sogna di avventarsi sul peculio berlusconiano non gli perdona il tentativo di salvare il Cavaliere”. Giannuli è sicuro e lancia l’hastag “#RenzieNonMangiaIlPanettone“, disegnando uno scenario in cui il governo dell’ex sindaco di Firenze potrebbe non durare fino alla fine dell’anno, minacciato come è dalla crisi e dai dati negativi sul fronte economico. “Renzi pensava di affascinare l’Europa con la sua riforma del Senato: non se l’è bevuta nessuno – attacca Giannuli – All’ Europa del Senato non gliene può fregare di meno, invece interessa la precarizzazione totale del lavoro in Italia, arraffare quel po’ che ancora ha un valore (Eni, Cdp, Telecom, forse qualche pezzetto di Finmeccanica) e che gli italiani si spremano sino all’ultima goccia di sangue, diano fondo ai risparmi e si vendano casa per pagare gli interessi sul debito pubblico e, se possibile, ne restituiscano una parte attraverso il fiscal compact. Il resto sono solo chiacchiere”, argomenta lo storico nel suo post sul blog di Grillo.

Alla previsione, in chiusura di articolo, il noto giurista affianca e ripropone un paragone fra Renzi e Mussolini: “C’è qualcuno che ha scritto che Renzi fa a gara con Mussolini come peggior presidente del Consiglio della storia d’Italia. Non scherziamo: Mussolini è uno che ha scritto la storia (orribile, criminale, d’accordo, ma pur sempre storia), Renzi, al massimo, può scrivere la cronaca fiorentina”, scrive Giannuli. “La sua patetica impennata in difesa della sovranità nazionale (ridotta ad un miserrimo “E qui comando io!”) non vale una grinza sulla pelle di un rinoceronte, sarà travolto prima di aver finito di parlare”, attacca Giannuli che avverte: “Quello che verrà dopo, sarà anche peggiore. Prepariamoci”.

Carmela Adinolfi

L'autore: Carmela Adinolfi

Classe '89. Una laurea triennale in comunicazione e una specializzazione in Semiotica all'Alma Mater Studiorum. Da Salerno a Perugia, passando per Bologna. Esperta in comunicazione politica, ha approfondito l'ascesa al potere di Matteo Renzi. Interessi: dal marketing alla comunicazione politica fino alle nuove forme di giornalismo digitale. Scrive per Termometro Politico e si allena per diventare giornalista.
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