Economia: sale il debito, scendono entrate tributarie e produzione industriale

Pubblicato il 13 Agosto 2014 alle 11:39 Autore: Gabriele Maestri

Nuovi segnali negativi dall’economia. Il debito delle Amministrazioni pubbliche è salito a giugno di 2 miliardi di euro, raggiungendo un nuovo massimo storico a 2.168,4 miliardi. Lo comunica Bankitalia. Nei primi sei mesi il debito pubblico è aumentato di 99,1 miliardi, riflettendo il fabbisogno della P.a (36,2 mld) e l’aumento delle disponibilità liquide del Tesoro (67,6 mld). L’emissione di titoli sopra la pari, l’apprezzamento dell’euro e la rivalutazione dei BTPi hanno contenuto l’aumento per 4,8 miliardi

Le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono state pari in giugno a 42,7 miliardi, in diminuzione del 7,7% (3,5 miliardi) rispetto allo stesso mese del 2013. Nei primi sei mesi dell’anno le entrate sono diminuite dello 0,7% (1,3 miliardi) a 188,1 miliardi.

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Nuovo calo della produzione industriale Ue-18, scesa dello 0,3% a giugno su maggio. Giù dello 0,1% nell’Ue-28. Sull’anno è stabile in Ue-18 ed è cresciuta (0,7%) in Ue-28. A maggio era calata dell’1,1% nelle 2 zone. Così Eurostat. L’Italia in controtendenza, cresce dello 0,9%, dopo -1,2% di maggio, 0,5% di aprile, e 0,4% sull’anno. I principali cali sul mese in Irlanda (-16,5%), Olanda (-3%) e Lituania (-2,7%). I rialzi più forti a Malta (+5,2%), Danimarca (+2,4%) e Ungheria (+1,8%). La Germania a giugno avanza dello 0,2%, dopo il -1,5% di maggio, facendo registrare -0,4% sull’anno. La Francia cresce dell’1,4% sul mese, dopo il -1,3% di maggio, restando invariata sull’anno. La Spagna a giugno registra -0,8%, dopo -0,8 di maggio, segnando 0,5% sull’anno. Nell’Ue-28 l’arretramento dello 0,1% è dovuto alla flessione dell’1,4% della produzione di beni di consumo non durevoli, e dello 0,6% della produzione di energia, mentre la produzione di beni di investimento è aumentata dello 0,2% per i beni di investimento, dello 0,4% per i beni intermediari e dell’1,8% per i beni di consumo durevole. A giugno 2014 rispetto al giugno dell’anno precedente la produzione industriale è rimasta stabile nell’Eurozona per il rialzo dell’1,7% della produzione di beni di consumo non durevole e dello 0,2% per i beni intermediari, mentre la produzione è arretrata dello 0,1% per i beni di investimento, dell’1,8% per i beni di consumo durevole e del 3,4% per l’energia.

L'autore: Gabriele Maestri

Gabriele Maestri (1983), laureato in Giurisprudenza, è giornalista pubblicista e collabora con varie testate occupandosi di cronaca, politica e musica. Dottore di ricerca in Teoria dello Stato e Istituzioni politiche comparate presso l’Università di Roma La Sapienza e di nuovo dottorando in Scienze politiche - Studi di genere all'Università di Roma Tre (dove è stato assegnista di ricerca in Diritto pubblico comparato). E' inoltre collaboratore della cattedra di Diritto costituzionale presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Parma, dove si occupa di diritto della radiotelevisione, educazione alla cittadinanza, bioetica e diritto dei partiti, con particolare riguardo ai loro emblemi. Ha scritto i libri "I simboli della discordia. Normativa e decisioni sui contrassegni dei partiti" (Giuffrè, 2012), "Per un pugno di simboli. Storie e mattane di una democrazia andata a male" (prefazione di Filippo Ceccarelli, Aracne, 2014) e, con Alberto Bertoli, "Come un uomo" (Infinito edizioni, 2015). Cura il sito www.isimbolidelladiscordia.it; collabora con TP dal 2013.
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