Debora Serracchiani al TP: “Confrontarsi è fondamentale per la crescita di un partito”. L’Intervista

Pubblicato il 2 Giugno 2009 alle 12:40 Autore: Redazione

Debora Serracchiani al TP: “Confrontarsi è fondamentale per la crescita di un partito”. L’Intervista

Il modello sociale e di amministrazione dei paesi scandinavi è sicuramente un ottimo esempio, almeno per molti dei suoi punti”. Il Termometro Politico ha intervistato la candidata alle Elezioni Europee del Partito Democratico, Debora Serracchiani.

Debora Serracchiani, nata a Roma il 10 novembre 1970, avvocato, è diventata una delle candidate più apprezzate e seguite del Partito Democratico a seguito del suo intervento all’Ass Naz dei Circoli del Partito Democratico. In seguito ha aperto una sua pagina Facebook ed un proprio sito.

Il Termometro Politico si è messo in contatto con Debora Serracchiani e le ha proposto alcune domande. Siamo lieti di presentarvi le sue risposte.

L’INTERVISTA

Debora Serracchiani

 

1) In seguito al suo intervento all’Ass Naz dei Circoli del Partito Democratico, la sua candidatura nelle file del Partito Democratico ha attirato l’attenzione di un cospicuo numero di persone, elettori e non. Lei ritiene di aver concesso al numeroso frangente degli astenuti che si collocano a sinistra un incentivo per recarsi alle urne e votare? E se sì, quali gli aspetti della sua candidatura che potrebbero aver interessato l’elettorato?

Credo di aver riportato verso il Pd tanti elettori delusi e poco motivati, proponendo istanze e problemi di molti. Il mio era un appello, da militante e dirigente, che ha funzionato come una scossa per il partito.

2) Lei è un avvocato: una professione questa (insieme a quella del giudice e del magistrato) negli ultimi anni sotto diretto attacco dell’attuale Presidente del Consiglio. Se Lei venisse promossa a Ministro della Giustizia, quali sarebbero le prime 3 riforme che intenderebbe proporre per migliorare il sistema giudiziario italiano?

Concorro per le Europee, e non per un ministero.

3) In qualità di Vicepresidente della Commissione Consiliare Ambiente ed Energia (Provincia di Udine), quale idea si è fatta delle nuove proposte energetiche dell’attuale Presidente degli Stati Uniti d’America, Barack Hussein Obama?

Sono idee da seguire, non solo per migliorare la qualità della vita delle persone, ma anche per contenere costi e sprechi, un passo essenziale di fronte alla crisi internazionale.

4) In Europa, i paesi scandinavi hanno da sempre rivolto grande attenzione al problema ambientale, tentando di promuovere politiche energetiche a basso impatto, ottenendo grandi successi anche dal punto di vista finanziario. Questa è secondo lei la dimostrazione che si può rispettare il Protocollo di Kyoto ed allo stesso tempo far beneficiare l’intera collettività, sia ecologicamente sia in termini di nuovi posti di lavoro?

Senza dubbio. Il modello sociale e di amministrazione dei paesi scandinavi è sicuramente un ottimo esempio, almeno per molti dei suoi punti.

5) Lei è anche componente della Commissione Statuto e Regolamenti: un argomento molto sentito all’interno del Partito Democratico, specie dai militanti ed elettori più giovani, è riferito all’utilizzo delle cosiddette “primarie”. Quale la sua posizione su questo strumento di rappresentanza democratica e soprattutto dove Lei si aspetterebbe maggiore/minore suo utilizzo?

Consultare gli iscritti, confrontarsi, è fondamentale per la crescita di un partito, che deve poi arrivare a una sintesi che ognuno deve rispettare con disciplina e spirito di servizio.

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