I nostri parlamentari: assenze, attività e voti ribelli. Di Fabio Chiusi

Pubblicato il 6 Novembre 2009 alle 17:44 Autore: Fabio Chiusi
prima fiducia al governo letta

I nostri parlamentari: assenze, attività e voti ribelli. Di Fabio Chiusi

I nostri parlamentari: assenze, attività e voti ribelli. Di Fabio Chiusi

Quali e quanti dei nostri deputati e senatori passano le loro giornate facendo effettivamente i deputati e i senatori?. OpenParlamento risponde alla nostra domanda.

Il lavoro viene suddiviso in tre sezioni:

1. Le assenze

2. L’indice di attività

3. I voti ribelli

GUARDA TUTTI I DATI E TABELLE

 


1. Le assenze

Per quanto riguarda le assenze, calcolate come percentuale di votazioni elettroniche a cui senatori e deputati hanno preso parte in Aula rispetto al totale, i risultati più interessanti sono i seguenti.

Senato

Le prime sei posizioni sono occupate da senatori a vita, tra cui Rita Levi Montalcini e Sergio Pininfarina, che non si sono presentati ad alcuna delle 2286 votazioni elettroniche finora tenutesi durante la Legislatura. Sempre assente anche Oscar Luigi Scalfaro, che però figura “in missione” durante 105 votazioni. Una presenza per Francesco Cossiga; 276 per Giulio Andreotti (assente, dunque, nell’87,84% delle votazioni).

Assenze Senato

Tolti i senatori a vita, i 50 più assenti sono così ripartiti:

  • 29 del PD
  • 7 dell’IDV
  • 6 del PDL
  • 4 dell’UDC-SVP
  • 3 del Gruppo Misto
  • 1 della Lega Nord

In sostanza, 4 senatori su 5 appartengono all’opposizione, e solamente 7 su 50 alla maggioranza di Governo. L’unico senatore “assenteista” della Lega Nord figura al ventottesimo posto, con un tasso di assenze del 31,67%. Tre appartengono al Gruppo Misto.

Alcuni nomi noti? Emma Bonino, assente al 78,61% delle votazioni; e poi, a seguire, Umberto Veronesi (65,97%), Franco Marini (60,85%), Renato Schifani (57,31%) e Vannino Chiti (56,08%).

Camera

Risultati degni di nota anche alla Camera dei Deputati. Ai primi posti della non proprio ambita classifica figurano, infatti, diversi nomi di spicco della politica italiana. Ad esempio occupa il quinto posto l’avvocato del Premieri Niccolò Ghedini, assente al 73,41% delle 4600 votazioni tenutesi a Montecitorio. Settimo è Massimo D’Alema, con il 68,28% di assenze; decimo il neosegretario del PD Pierluigi Bersani (67,24%), che batte anche in questa gara l’ex rivale Dario Franceschini, sedicesimo con il 58,28% di assenze (a cui vanno però sommate 340 votazioni a cui non ha partecipato perché “in missione”). Al dodicesimo posto si piazza Antonio Di Pietro (66,22%), al diciassettesimo Fassino (55,63%) e al diciannovesimo l’ex presentatore televisivo Luca Barbareschi (53,46%). Paolo Guzzanti, Walter Veltroni (la dirigenza del PD è così al completo), Livia Turco e Giovanna Melandri arricchiscono l’inquietante quadro. Viene da pensare, a essere maliziosi, che molti dei deputati appena citati siano più presenti nei salotti televisivi che nelle aule parlamentari.

assenze camera

(per continuare la lettura cliccare su “2”)

Per commentare su questo argomento clicca qui!