La stangata agli statali, le reazioni dei partiti. Rassegna stampa del 4 luglio

Pubblicato il 4 Luglio 2012 alle 10:58 Autore: Michele Potenza

I principali quotidiani italiani dedicano le prime pagine alla Spending Review. Stanno prendendo forma le misure allo studio del Governo Monti che dovrebbero prevedere una stangata sugli statali e tagli importanti alla sanità. Non si è fatta attendere la reazione dei sindacati che minacciano di arrivare allo sciopero generale. Le prime indiscrezioni sulle bozze fanno riferimento al blocco degli stipendi e le ferie coatte per i dipendenti pubblici, la riduzione dei permessi sindacali del 10%per gli statali a partire da gennaio del 2013. Inoltre, le misure dovrebbero portare: alla riduzione del fondo sanitario di 3 miliardi in due anni, rispettivamente un miliardo nel 2012 e due nel 2013; alla chiusura dei piccoli ospedali e al taglio di circa 30mila posti letto negli ospedali pubblici. I tagli toccheranno anche le auto blu, la cui spesa nel 2013 non potrà superare il 50% di quanto speso nel 2011; la Scuola e l’Università.

Via uno statale su dieci” titola il Corriere della Sera.

La Stampa apre con “Tagli, tocca a statali e sanità”.

La Repubblica dice: “Sanità e statali, ecco tutti i tagli”.

Il Sole 24 Ore commenta: “Tagli su statali e affitti pubblici, chiusura per 216 mini-ospedali”.

Il Messaggero titola:”Sanità e statali, tutti i tagli”.

Il Giornale titola: Basta, adesso tagliate”.

L’Unità commenta: “Scure del governo sugli statali”.

Ampio spazio è dedicato alla posizione che stanno assumendo i diversi partiti rispetto ai tagli annunciati dal Governo con la Spending Review. I partiti che sostengono il Governo, PDL-PD-UDC sono in attesa di conoscere nel dettaglio i DL. Bersani ha detto, ”bisogna andare a fondo, bisogna vedere. Credo che nessuno auspichi l’aumento del’Iva, a cui ci ha inchiodato la coppia Berlusconi-Tremonti. E quindi dobbiamo trovare altre soluzioni, discutendo della spesa della Pubblica amministrazione, senza andare a toccare la sostanza e la risposta sociale, cosa che per noi non sarebbe accettabile”. Osvaldo Napoli, vicepresidente dei deputati del PDL afferma: “Monti è consapevole della posta in gioco. Il risanamento dei conti pubblici ha proprio nella P.A. il suo punto nevralgico e il PDL non potrà tollerare né incertezze né reticenze da parte del Governo”. FLI invita Monti ad agire con vigore e senza condizionamenti, mentre IDV parla di “Governo che fa cassa sulla pelle dei lavoratori”.

Marcello Sorgi su La Stampa commenta: “Sui sacrifici l’Italia non può tirare ancora la corda”.

Il Messaggero titola: “Misure di buon senso, la gente capirà”.

Il Corriere della Sera commenta: “I partiti fanno resistenza. Il PDL cauto. i timori del PD”.

L’Unità commenta: “Sì al confronto, ma no a riduzioni su sanità assistenza e trasporti”.

La Repubblica dice:“I sindacati pronti allo sciopero generale. Bersani: non si tagliano i posti di lavoro”.

L'autore: Michele Potenza

Giornalista, Innovatore, Comunicatore 2.0, Project Manager, Trainer. Da sempre appassionato di comunicazione e marketing a 360°, politica, web e nuove tecnologie. Nato a Potenza nel 1982, si trasferisce a Torino nel 2006 per motivi di studio e di lavoro. Crede fermamente nelle potenzialità dell’e-government, nella partecipazione dal basso da parte dei cittadini e nel life long learning. Su Twitter è @Michele_Potenza
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