Temperatura quotidiana. Dal crac della Sicilia alle parole di Rita Borsellino su Napolitano. Rassegna stampa del 18 luglio

Pubblicato il 18 Luglio 2012 alle 11:43 Autore: Michele Potenza

Oggi i principali quotidiani italiani aprono con la crisi della Regione Sicilia che preoccupa moltissimo Mario Monti. Il premier non intende attendere ancora e prima di programmare un intervento di risanamento contro la bancarotta, come il commissariamento, lancia un ultimatum a Raffaele Lombardo chiedendogli conferma sulle sue dimissioni annunciate. Il governatore della Sicilia ripete da giorni di avere fissato la data in cui lascerà la carica per il 31 luglio prossimo. In anticipo di oltre un anno rispetto alla naturale scadenza della legislatura a causa delle sue vicende giudiziarie e dopo il ritiro del sostegno in aula del Pd. Lombardo, dopo l’ultimatum del professore, sarà ricevuto a Palazzo Chigi il prossimo 24 luglio.

“Monti teme il crac della Sicilia” titola il Corriere della Sera.

La Stampa apre con “Sicilia sull’orlo del default”.

La Repubblica titola: “Sicilia sull’orlo del crac. Monti a Lombardo: lascia”.

Il Sole 24 Ore titola: “Pressing di Monti su Lombardo. La Regione: problemi di liquidità”.

Il Messaggero titola: “Sicilia, ultimatum di Monti”.

L’Unità commenta: “Stop di Monti a Lombardo: vada via”.

Il Giornale titola: “La Sicilia è fallita”.

Libero titola: “La Sicilia è fallita”.

Il Manifesto titola: “Colonia greca”

Il Mattino titola: “Crac Sicilia, l’ultimatum di Monti”.

Il Fatto Quotidiano mantiene alta l’attenzione sulla richiesta di conflitto di attribuzione presentata dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano dinanzi alla Corte Costituzionale nei confronti della procura di Palermo. Il giornale diretto da Padellaro apre con le parole di “Rita Borsellino: Schiaffo da Napolitano”.

L'autore: Michele Potenza

Giornalista, Innovatore, Comunicatore 2.0, Project Manager, Trainer. Da sempre appassionato di comunicazione e marketing a 360°, politica, web e nuove tecnologie. Nato a Potenza nel 1982, si trasferisce a Torino nel 2006 per motivi di studio e di lavoro. Crede fermamente nelle potenzialità dell’e-government, nella partecipazione dal basso da parte dei cittadini e nel life long learning. Su Twitter è @Michele_Potenza
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