Temperatura quotidiana. Napolitano e la commemorazione di Paolo Borsellino. Rassegna stampa del 20 luglio

Pubblicato il 20 Luglio 2012 alle 11:15 Autore: Michele Potenza

Oggi i principali quotidiani italiani aprono con le parole del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in occasione della commemorazione della morte del giudice Paolo Borsellino e della sua scorta. Napolitano assicura che veglierà, essendo fra l’altro Presidente del Csm, sull’operato dei magistrati impegnati nelle indagini su “torbide ipotesi” di trattativa tra Stato e mafia. Un controllo perché non ci siano “ritardi e incertezze” nell’accertamento della verità e perché non si creino “sovrapposizioni nelle indagini, difetti di collaborazione tra le autorità ad esse preposte, pubblicità improprie e generatrici di confusione”. Il caso della presunta trattativa tra le Istituzioni e Cosa nostra ha investito di riflesso la figura del Presidente della Repubblica a causa del  coinvolgimento dell’ex ministro Nicola Mancino e delle sue telefonate al Colle -. “Come ha fermamente dichiarato il Presidente del Consiglio, Mario Monti – ha aggiunto Napolitano – “non c’è alcuna ragion di Stato che possa giustificare ritardi nell’accertamento dei fatti e delle responsabilità, ritardi e incertezze nella ricerca della verita’ specie su torbide ipotesi di trattativa tra Stato e mafia”.

“Napolitano ricorda Borsellino: Torbide ipotesi, ora la verità” titola il Corriere della Sera.

La Stampa apre con “Napolitano a vent’anni da via D’Amelio. Verità sulle torbide ipotesi sulla trattativa Stato-mafia”.

La Repubblica titola: “Stato-mafia, voglio la verità”.

Il Messaggero titola: “Trattativa Stato-mafia. Napolitano: Fare luce sulle torbide ipotesi”.

L’Unità commenta: “Napolitano chiede verità autentica su Borsellino”.

Il Fatto Quotidiano titola: “Paolo, ti hanno tradito. L’accusa dei PM di Palermo”.

Il Mattino: “Napolitano, affondo su Stato-mafia. Arrivare alla verità ad ogni costo”.

 

L'autore: Michele Potenza

Giornalista, Innovatore, Comunicatore 2.0, Project Manager, Trainer. Da sempre appassionato di comunicazione e marketing a 360°, politica, web e nuove tecnologie. Nato a Potenza nel 1982, si trasferisce a Torino nel 2006 per motivi di studio e di lavoro. Crede fermamente nelle potenzialità dell’e-government, nella partecipazione dal basso da parte dei cittadini e nel life long learning. Su Twitter è @Michele_Potenza
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