La spending review in salsa padana non coinvolge Formigoni

Pubblicato il 28 Luglio 2012 alle 18:35 Autore: Giuseppe Colasanto

Spending review per tutti: per lo Stato che taglia le province, per gli italiani che tagliano le vacanze, per la Lega che taglia i propri media.

Maroni è deciso a riformare radicalmente il proprio partito, e dopo la modifica del simbolo, le epurazioni e miss Padania, ora concentra la propria attenzione sui conti del partito: in particolare, l’intenzione è quella di razionalizzare l’uso dei media, unificando radio, sito internet, TV e giornale sotto un’unica direzione e analizzare le criticità che PriceWaterHouse, società di consulenza che ha analizzato il bilancio 2011 del Carroccio, ha evidenziato rispetto alla “gestione Belsito”.

 

Per riorganizzare il partito sarà quindi di primaria importanza anche gestire la contabilità con professionalità e trasparenza, ed eliminare anche quelle società satelliti che non saranno ritenute più funzionali al nuovo corso.

Una riduzione riguarderà anche i doppi incarichi, che il nuovo segretario ha deciso di abolire: se ne discuterà nell’ultimo consiglio federale prima della pausa estiva.

Torna invece per il momento in soffitta l’idea di abbandonare Formigoni, giudicandolo “innocente fino a prova contraria” per bocca del segretario nazionale della Lombardia Matteo Salvini. Formigoni piuttosto viene visto ora come testa di ponte per ricostruire dal nord l’alleanza con il Pdl, coordinando la gestione delle regioni Lombardia, Piemonte e Veneto (queste ultime a guida proprio leghista)e “consigliare” al Cavaliere e ad Alfano di staccare la spina al governo Monti.

L'autore: Giuseppe Colasanto