Come si vota alle elezioni

Pubblicato il 5 Giugno 2009 alle 13:30 Autore: Davide Policastro
risultati sondaggi elezioni amministrative

Come si vota alle elezioni

Come già si sa, tra sabato 6 giugno (dalle 15 alle 22) e domenica 7 giugno (dalle 7 alle 22) si vota per le elezioni Europee su scala nazionale, ed, in alcune aree d’italia, per le elezioni Provinciali, Comunali e di Quartiere.   Dunque, ad ogni elettore verranno date fino a quattro schede, a seconda del numero di consultazioni per cui è stato convocato.

La scheda per le elezioni Europee è di colore diverso a seconda della Circoscrizione elettorale in cui si è residenti, per la precisione:

  • Grigio per l’Italia Nord-Occidentale (vale a dire Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Liguria)
  • Marrone per l’Italia Nord-Orientale (ossia Emilia Romagna, Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia)
  • Rosso per l’Italia Centrale (Toscana, Umbria, Marche, Lazio)
  • Arancione per l’Italia Meridionale (Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Campania, Calabria)
  • Rosa per l’Italia Insulare (Sicilia, Sardegna)

A questo indirizzo trovate tutti i candidati in tutta Europa.
Per esprimere il proprio voto verso la lista o partito scelti bisogna tracciare sulla scheda, con la matita copiativa che verrà consegnata assieme alle schede, un segno sopra al simbolo corrispondente alla lista prescelta.  A queste elezioni si può anche esprimere il voto di preferenza, indicando fino a tre candidati nel riquadro a destra del simbolo di riferimento, uno per riga, indicando nome e cognome o solo il cognome dei candidati che si sono scelti.  Si può esprimere la preferenza esclusivamente per candidati appartenenti alla lista per cui si intende votare, o la scheda verrà dichiarata nulla.

La scheda per le elezioni Provinciali, invece, è gialla.  Con questa è possibile esprimere il proprio voto in tre maniere differenti:

  1. tracciando un segno sul simbolo di uno dei candidati al consiglio provinciale: il voto così espresso si intende attribuito sia al candidato alla carica di consigliere provinciale, sia al candidato alla presidenza della provincia che il consigliere appoggia.
  2. tracciando un segno sul rettangolo che si riferisce alla carica di presidente della provincia, ed un altro sul simbolo di uno dei candidati alla carica di consigliere che sostiene il candidato presidente prescelto.  Il voto così espresso si intende attribuito sia al candidato alla carica di consigliere provinciale scelto, sia al candidato presidente.
  3. tracciando un segno sul rettangolo che si riferisce al candidato presidente della provincia.  Il voto così espresso si intende attribuito solo al candidato allla carica di presidente della provincia.

Si ricorda che per le elezioni provinciali non è permesso il voto disgiunto, ovvero nessun elettore potrà esprimere il proprio voto per un candidato alla presidenza della regione e contemporaneamente quello ad una lista o ad un candidato consigliere che non lo sostiene, pena l’annullamento della scheda.

La scheda per le elezioni Comunali, invece, è azzurra, e presenta i nomi ed i cognomi dei candidati alla carica di sindaco, presenti in apposito riquadro, al cui fianco sono presentati i simboli delle liste o partiti che sostengono la sua candidatura.

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L'autore: Davide Policastro

Bolognese, classe 1983, ha studiato da informatico e poi da storico (la sua tesi di laurea è sull'istituto referendario in Italia). Oltre alla politica segue appassionatamente Scarlett Johansson, il progressive rock e la sua squadra del cuore, il Manchester United.
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