Congresso PD 2009: studio statistico Provincia per Provincia

Pubblicato il 19 Ottobre 2009 alle 13:32 Autore: Redazione

Congresso PD 2009: studio statistico Provincia per Provincia

 

Dopo aver analizzato il Congresso del PD a livello regionale, incluse le termomappe di consenso ed affluenza, e dopo aver pubblicato le termomappe di affluenza e di consenso per la mozione Bersani, mozione Franceschini e mozione Marino a livello provinciale, vogliamo qui dedicare uno studio dettagliato al voto provinciale (sollecitati anche dalla richiesta di un nostro lettore).

Dividiamo lo studio in due sezioni: un’analisi semi-quantitativa ed un’analisi quantitativa.

Ricordiamo ai lettori che tutti i dati possono essere consultati tramite il file .xls che abbiamo creato.

GUARDA TUTTE LE ANALISI STATISTICHE, PROVINCIA PER PROVINCIA

ANALISI SEMI-QUANTITATIVA

Prendendo anche in questo spunto dall’articolo di Andrea Mollica, presentiamo tutti gli istogrammi relativi al rapporto tra Iscritti/Voti al Congresso PD ed i voti che il PD ha ricevuto durante le ultime Elezioni Europee. Per ogni regione, segnaliamo la situazione in ogni sua provincia. Ricordiamo inoltre che secondo una regola ufficiosa della politica, il numero di iscritti ad un partito non dovrebbe mai essere superiore al 20% rispetto al numero di voti presi da quel partito in una data tornata elettorale: in pratica, per ogni iscritto, non ci dovrebbe mai essere meno di 4-5 voti. Quando questo rapporto supera il valore critico del 20%, possono insorgere situazioni ambigue e/o dubbiose, soprattutto in quelle province in cui il PD ha raggiunto percentuali di voto inferiori al dato nazionale (26,13%) rispetto alle Europee 2009.

Di seguito, per ogni provincia, indichiamo anche il dato percentuale del PD alle Europee 2009. Facciamo notare che, poiché utilizziamo la ripartizione geografica del sito ufficiale del PD, alcune province sono state suddivise in sottolocazioni a volte non simili alle province ufficiali, mentre per Roma e Palermo si fa riferimento sia al dato cittadino che a quello provinciale. In grassetto indichiamo le province con un rapporto superiore al 20% (barre blu verticali nei vari istogrammi).

ABRUZZO

Chieti: 20,57%, L’Aquila: 22,12%, Pescara: 22,67%, Teramo: 24,1%

BASILICATA

Matera: 28,53%, Potenza: 29,77%

CALABRIA

Catanzaro: 25,82%, Cosenza: 24,59%, Crotone: 22,98%, Reggio Calabria: 25,1%, Vibo Valentia: 33,74%

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L'autore: Redazione

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