Bersani vs Renzi. Liveblogging e fact-checking del dibattito tv su Raiuno

Pubblicato il 28 Novembre 2012 alle 20:34 Autore: Carlandrea Poli
bersani e renzi

22.04 Riforma Fornero.

Renzi: pagare un tributo alla serietà. Viviamo più a lungo, normale andare in pensione più tardi. Se riduciamo età pensionabile non si arrabbia Europa, ma i giovani che non avranno la pensione. Abbiamo fatto la figura di quello che abbiamo sbagliato. Abolizione dello scalone costati 9 miliardi euro, potevamo metterli negli investimenti. Io vorrei essere serio. Se tocca a me gli anziani non saranno lasciati soli, ma non si può pensare di dire che abbiamo scherzato sulle pensioni. Il primo passo onestà fra generazioni.

Bersani: Sono contrario agli scaloni. Noi dovevamo immaginare sistema di uscita flessibile, chi va prima prende meno e chi va dopo prende di più. Costa di più? Bene, adesso abbiamo esodati. Non è ammennicolo. Costeranno miliardi Matteo, ma non possiamo lasciarli senza salario e senza pensioni. Non c’è niente da stravolgere. A parte scalone quante riforme abbiamo fatto con Dini e con Prodi per rimettere a posto il sistema.

21.59 Conflitto di interessi.

Bersani: Antritrust vero così come abbiamo fatto in altri settori è stato veramente un limite. Bisogna partire da lì eppoi ci aggiungiamo incompatibilità.

Renzi: Abbiamo messo a questo giro persone non competenti. Se metti un farmacista a occuparsi di comunicazione non è come mettere un esperto. Abbiamo visto capo della Consob andare a votare la fiducia al governo Berlusconi. Non abbiamo fatto conflitto d’interessi quando ci siamo stati noi. Ci siamo stati due volte. Il fatto di non avere realizzato la riforma sul conflitto di interessi prova che è fallito. Legge sul conflitto di interessi nei primi 100 giorni.

Fact checking:  Renzi, ci sono 57 siti contaminati all’interno del nostro territorio nazionale”

Appena una settimana fa l’Istituto per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) – un organo in seno al Ministero dell’Ambiente con la responsabilità di categorizzare i siti contaminati d’interesse nazionale (SIN) – ha pubblicato l’VIII rapporto qualità dell’Ambiente Urbano, dove si legge che i SIN sono ad oggi 57 ed occupano oltre il 3% del territorio nazionale.

Renzi ha quindi sicuramente letto il Rapporto dell’ISPRA (o più semplicemente, come noi il comunicato stampa di accompagnamento) e lo ha citato correttamente. Nel citare frettolosamente questa cifra all’interno di un discorso sull’Ilva di Taranto, però, il sindaco di FIrenze è stato forse un po’ impreciso, perché oltre ai 57 siti contaminati definite a livello nazionale che ricadono sotto la responsabilità dell’ISPRA esistono anche (vedi articolo Wired) i Siti d’interesse regionale o locale, che sono di responsabilità regionale e si aggiungono ai SIN.

Renzi quindi non ha torto: i SIN sono 57 come sostiene lui, ma è stato un po’ troppo generico in questa dichiarazione per meritarsi i pieni voti: c’eri quasi!

21.58 Battibecco su finanziamento pubblico. Bersani: La politica non deve essere fatta solo dai ricchi. Renzi: In effetti abbiamo avuto Fiorito col finanziamento pubblico.

Fact checking: Bersani “Perdiamo 20 punti in 5 anni di produzione industriale”. (2:47)

Bersani tornare a citare i dati sulla produzione industriale e per la seconda volta dimostra di essere ben preparato (si veda il suo intervento del 19 settembre del 2012 e la nostra analisi).

Infatti, se si guarda la serie storica da inizio 2007 ad oggi (i 5 anni a cui si riferisce Bersani), proposta da Eurostat, per i settori NACE b – c – d,  l’indice di produzione industriale (anno base = 2005) passa da 105.3 a 85.2 nel mese di gennaio 2012. Esattamente 20 punti percentuali in meno. Se poi vogliamo essere più precisi, attualmente tale indice si attesta a 83 punti (settembre 2012), il che significa una diminuzione di 22 punti  – una cifra sempre decisamente vicina a quella riportata dal segretario del Pd.

Che dire, ben fatto Bersani!

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L'autore: Carlandrea Poli

Nato a Prato il 27/06/1987 giornalista pubblicista, ha cominciato a collaborare con alcune testate locali della sua città per poi approdare al Tirreno. Appassionato delle molte sfaccettature della politica, ha una predilezione per la comunicazione, l'economia e il diritto. Adora il neomonetarismo, l'antiautoritarismo della scuola di Francoforte e prova a intonare nel tempo libero con scarso successo le canzoni di Elisa Toffoli. Su Twitter è @CarlandreaAdam
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