ISPO: Napolitano mantiene alta fiducia, IPR: Berlusconi sotto il 50%

Pubblicato il 21 Luglio 2009 alle 09:59 Autore: Lorenzo Pregliasco

ISPO: Napolitano mantiene alta fiducia, IPR: Berlusconi sotto il 50%

Napolitano e Berlusconi

Due rilevazioni a stretto giro di posta, curate come sempre da ISPO e IPR per Corriere della Sera e Repubblica.it, sui livelli di fiducia di Napolitano e Berlusconi: il capo dello Stato è stabile intorno all’80 per cento, per il premier dati in calo (per la prima volta è sotto il 50%).

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Secondo Renato Mannheimer la fiducia nel presidente della Repubblica Napolitano si confermerebbe a livelli molto alti (il 79%), ben diciotto punti sopra a chi dichiarava di avere ‘molta o moltissima fiducia’ in Carlo Azeglio Ciampi a tre anni dall’insediamento, nel giugno 2002, sempre secondo una rilevazione ISPO. L’apprezzamento per l’operato del capo dello Stato, guardando alle tendenze registrate da Ipsos, sarebbe cresciuto di quasi dieci punti dal 2007, avvicinandosi a livelli toccati, nel recente passato, solo dal predecessore Ciampi a fine mandato.

È significativo notare anche come l’inquilino del Quirinale ottenga giudizi positivi sia dall’elettorato di centrosinistra sia da quello di centrodestra, anche se il 32 per cento (qualcosina in più tra gli elettori di PD, Italia dei valori e sinistra) gli rimprovera di intervenire troppo poco e il 4% di intervenire troppo.

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Di segno diverso il sondaggio di IPR uscito oggi su Repubblica.it, che fotografa un calo di fiducia piuttosto consistente per Silvio Berlusconi (mentre il suo governo resta stabile). In particolare, il 50% degli intervistati esprime un giudizio negativo, mentre il 49 conferma la propria fiducia al premier. È, per IPR, la prima volta dall’insediamento del Cavaliere a palazzo Chigi, nel maggio scorso, che la fiducia nei suoi confronti scende sotto quota 50.

Romano Prodi, sempre nei dati IPR, a luglio 2007 (quindi un anno e due mesi dopo l’insediamento), si attestava al 42%, con l’esecutivo inchiodato al 35 per cento.

Non sappiamo quanto sia attendibile la rilevazione, vista la prestazione di IPR in occasione delle elezioni europee (con i dati aggiustati a mano a mano che arrivavano le prime proiezioni – PDL 39-43% alle 22, 37-41% alle 23.15, 35-39% alle 23.34, 34-37% alle 00.15 – e la risibile giustificazione, data dal direttore dell’istituto Antonio Noto in diretta su La7, che “gli elettori che sono andati a votare nelle ultime ore non hanno premiato il PDL”).

Forse, insomma, è meglio attendere altre conferme, per esempio da Ipsos che rileva regolarmente i livelli di fiducia nel governo e nel presidente del Consiglio. Se conferme ci fossero, avremmo dei primi, timidi segnali – dopo il deludente risultato del PDL alle Europee e, a livello di lista, alle Amministrative – di incrinatura nella popolarità di Berlusconi. Sarà colpa della crisi o degli scandali?


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L'autore: Lorenzo Pregliasco