Sondaggi: primarie PD Milano/Napoli

Pubblicato il 7 Ottobre 2010 alle 14:49 Autore: Salvatore Borghese

A novembre, in alcune delle maggiori città italiane, si svolgeranno le primarie del Partito Democratico (e del centrosinistra, in caso di primarie di coalizione) per l’individuazione…

…dei candidati a sindaco per le elezioni comunali 2011. Si voterà in città capoluogo molto importanti come Milano, Napoli, Torino e Bologna.

Sondaggi: primarie PD Milano/Napoli

 

In questi giorni stanno cominciando ad uscire i primi sondaggi relativi alle intenzioni di voto dei cittadini che saranno chiamati a scegliere i candidati di centrosinistra per queste elezioni. Oggi ne pubblichiamo due, relativi alle primarie previste per le città di Milano e Napoli.

MILANO

Il primo sondaggio, relativo alle primarie per Milano,  è stato effettuato dalla GM&P Srl tra il 21 e il 26 settembre, su un campione di 200 milanesi rappresentativi dei votanti alle primarie del PD nel 2009, con metodologia CATI.

La prima domanda significativa riguarda la conoscenza dell’evento “primarie” 2010: ben il 90,6% del campione è a conoscenza dello svolgersi delle primarie nella data prevista (il 14 novembre).

La seconda domanda riguarda l’intenzione di partecipare a queste primarie: il 79% parteciperà “certamente”, il 16% “probabilmente”: il totale di chi andrà verosimilmente  votare è quindi il 95% del campione. Solo l’1,5% dichiara che probabilmente o certamente non voterà.

Passando poi alle intenzioni di voto, notiamo una situazione estremamente incerta: infatti, mentre il 23,0% intende votare per Stefano Boeri, il 20,5% per Giuliano Pisapia e il 9,5% per Valerio Onida, ben il 44% del campione si dichiara indeciso, facendo intravedere come la partita sia ancora apertissima.

NAPOLI

Il secondo sondaggio riguarda le primarie nel capoluogo campano. Il sondaggio è stato realizzato dall’istituto Demetra tra il 3 e il 14 settembre (circa un mese fa), su un campione di oltre 1.200 persone rappresentative dell’intero elettorato, anche qui tramite interviste telefoniche (CATI).

Un primo dato eclatante è dato dalla percentuale del campione che si dichiara, in via teorica, interessato a partecipare alle primarie del centrosinistra: ben il 52% degli intervistati, senza nemmeno aver escluso dal computo gli indecisi (16%). Solo il 32%, quindi, si dichiara non interessato.

Passando ai candidati, il sondaggio ne considera solo due, quelli che per primi si sono presentati: l’assessore Nicola Oddati e il responsabile per il Mezzogiorno del PD, Umberto Ranieri (in seguito si sarebbe presentato anche Gennaro Migliore per la Sinistra).

La prima domanda riguarda la notorietà: comprensibilmente, l’assessore Oddati risulta noto ad un terzo degli intervistati (33%), contro il 22% registrato da Ranieri. Analizzando i risultati per le fasce d’età, si nota soprattutto come tra i giovani tra i 16 e i 24 anni la notorietà di entrambi i candidati sia bassissima (15% e 12%), e come i due siano conosciuti dagli uomini in misura ugualmente maggiore che dalle donne (44-26 Oddati, 28-15 Ranieri).

Per quanto riguarda le intenzioni di voto, i valori sono ovviamente da considerarsi insieme a quelli (molto bassi) sulla notorietà dei candidati: dunque, il 21% con cui Oddati primeggia su Ranieri (14,6%) quasi scompare a fronte dell’oltre 48% che si dichiara indeciso (la base di riferimento è il 52% del campione globale che si dichiarava interessato a votare alle primarie). Interessante notare anche come il 12% circa non intenda votare per nessuno dei due, e quasi il 4% dichiari spontaneamente il nome di un altro candidato.

Salvatore Borghese

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L'autore: Salvatore Borghese