Fact checking di Pagella Politica: Berlusconi e gli indicatori economici

Pubblicato il 18 Marzo 2013 alle 10:13 Autore: Pagella Politica

Silvio Berlusconi ha dichiarato: “E’ aumentato il debito, abbiamo una disoccupazione a 3 milioni, soprattutto abbiamo 600mila giovani e si sono chiuse nell’anno di Monti 1.000 imprese al giorno, 360.000 imprese in un anno”.  Pagella Politica ha effettuato il fact checking della dichiarazione di Berlusconi e si è espressa con un “Vero”.

Il giorno dopo le elezioni, Silvio Berlusconi, al telefono con Maurizio Belpietro, esprime le ragioni per il suo “no” ad un’alleanza con il premier uscente Mario Monti, attribuendo a quest’ultimo scarsi risultati economici. Lasciamo ai lettori la valutazione politica di quest’affermazione, ma controlliamo i dati citati dal leader del Pdl.

E’ aumentato il debito: su questo non ci piove. Secondo l’ultimo bollettino statistico di Bankitalia (pubblicato il 15 febbraio), il debito è passato da 1.912.639 milioni di euro del novembre 2011 a 1.988.363 milioni di euro del dicembre 2012.

Per quanto riguarda la disoccupazione, Berlusconi arrotonda i dati mensili pubblicati il primo febbraio dall’Istat (abbiamo una disoccupazione a 3 milioni). Secondo l’Istituto statistico, infatti, i disoccupati ammonterebbero a 2 milioni e 875 mila; tuttavia il leader del Pdl è preciso nel citare il numero dei giovani disoccupati che, in base allo stesso comunicato Istat, era di 606 mila (aggiungiamo che il primo marzo – dopo la dichiarazione di Berlusconi, che quindi non poteva aver accesso a questa informazione – l’Istat ha pubblicato dati più aggiornati che portano i disoccupati a sfiorare i 3 milioni: sarebbero 2 milioni e 999 mila per la precisione).

Infine Berlusconi fa cenno alle imprese che chiudono. Chiariamo che per “l’anno di Monti” si dovrebbe intendere il periodo di 15 mesi di governo tecnico – tale è stata la durata del governo del Professore. Presumiamo che Berlusconi volesse indicare il 2012: siamo andati a controllare i dati disponibili sul sito di Infocamere – la società di informatica delle Camere di Commercio italiane – e abbiamo notato che Berlusconi avrebbe addirittura sottostimato il fenomeno. Le imprese cessate nel 2012 sarebbero, infatti, 403.923. In realtà, leggendo questo documento rilasciato da Unioncamere sempre su dati Infocamere, scopriamo che tale numero include le cancellazioni delle imprese non più operative, fatte direttamente dal Registro delle Imprese. Al netto di queste cancellazioni “d’ufficio”, le imprese chiuse nel 2012 sarebbero state 364.972. Dividendo questo numero per 366 otteniamo una media di circa 997 imprese chiuse al giorno, un numero sostanzialmente identico a quello citato da Berlusconi (per chi fosse interessato, in una precedente analisi abbiamo affrontato il trend: il dato 2012 è stato +2,7% in confronto al 2011 ma minore del numero registrato nel triennio 2007-2009).

Tutti dati veri per Berlusconi che, in attesa di riprendersi dall’uveite,  si può consolare con un “Vero” targato Pagella Politica.

Se vuoi leggere tutti i fact checking sulle dichiarazioni di Berlusconi visita il suo profilo sul sito di Pagella Politica.

L'autore: Pagella Politica

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