Sciopero redazione – Corriere fermo per due giorni
Corriere della Sera – Due giorni di sciopero per i giornalisti del gruppo Rcs MediaGroup. Domani e dopodomani – mercoledì e giovedì – il Corriere della Sera non sarà in edicola. La decisione dell’assemblea dei giornalisti e del comitato di redazione è la risposta alla decisione del gruppo editoriale di ridurre il numero di giornalisti della redazione del quotidiano di via Solferino. Oltre all’edizione cartacea, per due giorni, non sarà aggiornato neanche il sito del Corriere della Sera.
Il piano di ristrutturazione dell’organico illustrato dalla direzione aziendale prevede una drastica riduzione del numero di giornalisti oltre all’ipotesi di ridurre il numero di sedi distaccate e pagine del quotidiano disponibile in edicola.
Il comitato di redazione contesta il piano di ristrutturazione e alcune scelte strategiche del gruppo Rcs come ad esempio l’acquisizione di gruppi editoriali all’estero. Le scelte, secondo il Cdr, minano l’autorevolezza del “primo quotidiano italiano” mettendone in discussione l’autonomia.
Di fatto la vertenzea Rcs insiste in una crisi generale che investe tutti i quotidiani nazionali, non solo in Italia. La costante diminuzione delle vendite affianco alla crisi che investe, come ogni altro settore, la raccolta pubblicitaria rende sempre più problematica la gestione del settore dell’editoria.
Brevi cenni sul Corriere della Sera
Il Corriere della Sera nasce a Milano il 5 Marzo del 1876. Fondato e diretto da Eugenio Torelli Violler. Prima tiratura: circa tremila copie. Viene considerato il giornale della borghesia lombarda. Il Corriere della Sera è spesso associato alla sua sede storica di via Solferino a Milano. Sede curata dall’architetto Luca Beltrami e consegnata nel 1904. Hanno scritto per il Corriere tra gli altri Luigi Pirandello, Eugenio Montale e Pier Paolo Pasolini. Mentre tra i suoi direttori ricordiamo, su tutti, Giovanni Spadolini.
