Germania al voto – Merkel contro Steinbrück

Pubblicato il 20 Marzo 2013 alle 09:57 Autore: Redazione

Germania alle elezioni. Il 2013 è un anno importante per gli equilibri politici ed economici dell’Europa. Dopo le elezioni italiane del 24-25 Febbraio, con conseguente instabilità politica, si avvia al rinnovamento della camera legislativa anche la Germania che, il 22 Settembre, chiamerà alle urne i cittadini teutonici per fare una scelta: rigore e austerità o flessibilità economica.

I principali leader che competono per le elezioni sono Angela Merkel, Cancelliere uscente candidata dal Christlich Demokratische Union Deutschlands (Unione Cristiano Democratica, abbreviato CDU), principale partito del centrodestra, e Peer Steinbrück, candidato per il Sozialdemokratische Partei Deutschlands (Partito Socialdemocratico Tedesco, abbreviato SPD) e alleato del Die Grünen, il partito ambientalista tedesco. Altre forze in campo sono i liberali, crollati dal 14% al 4% negli ultimi 4 anni, e il Partito Pirata, alter ego tedesco del MoVimento 5 Stelle di Grillo, e il partito neo-comunista Die Linke guidato da Katja Kipping.

I sondaggi danno per favorita l’uscente Angela Merkel, forte di una popolarità del 70% soprattutto per la sua risolutezza nell’affrontare la crisi economica. Secondo i sondaggi Merkel, leader del centrodestra, gode di una forte stima da parte dell’elettorato che apprezza la politica economica portata avanti in questi anni, in cui ha coniugato austerità, con forti tagli sulla spesa pubblica, e crescita economica, grazie al continuo abbassamento delle imposte sulle imprese, che hanno fatto si che il PIL della Germania tornasse ai livelli pre-crisi già nel 2011, diventando la locomotiva d’Europa. Ed è l’Europa l’altro banco di prova per la Merkel. Viene particolarmente apprezzata anche per la maggiore influenza, sia politica che economica, che la Germania può esercitare su tutta l’Unione Europea, influenza esplicitata soprattutto nel condizionamento della politica monetaria della BCE fermando la tendenza del resto dei membri dell’UE a politiche monetarie espansive per correre al riparo dalla crisi del debito.

Lo sfidante del Cancelliere uscente è Peer Steinbrück, esponente dell’ala liberale dell’SPD. Steinbrück è stato già ministro delle finanze nella Grosse Koalition del 2005, quando la compagine governativa fu formata da SPD e CDU visto il risultato di instabilità politica che non diede a nessuno la maggioranza. Steinbrück è riuscito a raggiungere un accordo con i Verdi ma non con il partito di estrema sinistra Die Linke. Steinbrück è stato più volte criticato, sia da Die Linke che da una parte dei compagni del suo partito, di essere fin troppo simile alla sua avversaria, in materia economica. Ma il leader del centrosinistra, rispetto alla sua avversaria, ha posizioni ben più concilianti nei confronti dell’Unione Europea sia sulle posizioni politiche che economiche, come la creazione di eurobond. Attualmente il leader della SPD gode di una popolarità nettamente più basso rispetto alla Merkel, ma ci si aspetta comunque un risultato elettorale vicino al 30%.

Nonostante il grande vantaggio del centrodestra, che secondo gli ultimi sondaggi è stimato a 9 punti di vantaggio rispetto al centrosinistra, si crede difficile che la Merkel riesca a tornare al governo. Infatti, con il suo 36% non riuscirebbe ad ottenere una maggioranza per poter governare tranquillamente per i prossimi anni. Si fa quindi largo l’ipotesi di una nuova grande coalizione, come nel 2005, anche se Steinbrück esclude questa possibilità. Intanto il primo test elettorale del 2013 in Sassonia vede l’SPD prevalere, segnando la prima sconfitta per il centrodestra e gettando le previsioni elettorali nel caos più totale. Tuttavia è fuori luogo, per ora, denunciare l’instabilità politica in Germania, visto che mancano ancora 6 mesi alle urne.

Francesco Di Matteo