Alla ricerca del Governo Bersani

Pubblicato il 20 Marzo 2013 alle 14:54 Autore: Redazione
pierluigi bersani

Napolitano ha affidato a Bersani il compito di ricercare le condizioni per la formazione del Governo.

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20.15 Berlusconi “Senza di noi non c’è maggioranza”

18.10 Bersani via Twitter “Svolgerò questo incarico con massima determinazione e ricercando la ponderazione e l’equilibrio a cui Napolitano ha fatto riferimento”

17.44 Bersani “Mi metterò subito al lavoro. Incontrerò le forze parlamentari e le forze sociali a cui illustrerò i percorsi per le riforme. Andrò al confronto con le mie idee”

17,33 Napolitano “grande coalizione impossibile da attuare”

17.28 Napolitano “Si apre oggi una nuova fase”

17.23 Si accavallano i rumors sull’incarico di Governo che Napolitano starebbe affidando a Bersani. Mai come in queste occasioni la cautela è d’obbligo.

17.10 A meno di ventiquattro ore di distanza Bersani è di nuovo al Quirinale. A colloquio con Napolitano. Per il possibile incarico di Governo che Napolitano dovrebbe affidargli. Salvo verificare le condizioni numeriche al Senato della Repubblica.

Dieci senatori (eletti con Pdl, Lega e Mpa) hanno costituito a Palazzo Madama il gruppo parlamentare “Grandi autonomie e libertà”. Si tratta di Mario Ferrara (capogruppo),  Gian Marco Centinaio, Jonny Crosio, Giuseppe Compagnone, Antonio Scavone, Giovanni Mauro, Giovanni Bilardi, Laura Bianconi, Luigi Compagna, Lucio Barani. I gruppi al Senato salgono così a otto: Pd, Pdl, Movimento 5 stelle, Scelta civica, Lega, Per le Autonomie-Psi, gruppo Misto e il neonato Grandi autonomie e libertà (GAL).

Bersani convocato alle 17,00 da Napolitano al Quirinale

Giorgio Napolitano potrebbe decidere di conferire a Bersani un mandato esplorativo per ricercare in Parlamento una difficile fiducia. La due giorni di consultazioni svoltasi al Quirinale ha certificato, se mai ce ne fosse ancora bisogno, lo stallo e il muro contro muro tra le parti in gioco.

Grillo, per bocca di Crimi e Lombardi, si è detto contrario a qualsiasi accordo con Pd, anche nel caso in cui l’incarico fosse conferito ad una “foglia di fico” come Grasso. Il Pdl sarebbe disponibile ad un’intesa con il Pd a patto che al Colle venga eletto un moderato. Bersani invece ha detto chiaro e tondo che intende governare e cercherà il dialogo con gli acerrimi rivali in Parlamento. Per il Capo dello Stato sbrogliare questa consistente matassa non sarà certo facile ma una scelta va fatta. Quella più ovvia e obbligata è concedere a Bersani l’incarico. Un rischio che va corso, non fosse altro che il Pd ha dalla sua i numeri del risultato elettorale. Per Bersani la vera sfida inizierà adesso.

(Per leggere la diretta consultazioni di mercoledì e giovedì cliccate su “2”)

L'autore: Redazione

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