Comunali 2011: i flussi elettorali a Napoli

Pubblicato il 20 Maggio 2011 alle 21:06 Autore: Eugenio Angelillo

I risultati del primo turno delle elezioni comunali a Napoli presentano una distribuzione di voto molto interessante che vale la pena investigare con tecniche statistiche, come quella di Goodman qui descritta.

In questo caso, invece di esplorare i flussi elettorali tra due differenti elezioni si è investigata la correlazione tra voto ai partiti e voto ai candidati sindaco. L’analisi ha riguardato solo i principali candidati a sindaco e i partiti di rilevanza nazionale, le liste civiche sono state accorpate sotto le diverse voci “Altro”. Unica eccezione la lista civica collegata a Mastella che è stata sommata alla lista Udeur.

Il voto ai sindaci

Comunali 2011: i flussi elettorali a Napoli

Alcuni dati appaiono molto interessanti. Fico del Movimento 5 Stelle raccoglie solo poco più del 50% dei voti dal suo schieramento, mentre riceve voti in egual misura da centrodestra e da coloro che han votato solo il sindaco (circa il 18%). Lettieri invece raccoglie voti solo dalle sue liste, quasi il 92%, e tra coloro che votano solo il sindaco è quello meno votato, a parte Mastella. Lo stesso dicasi per Morcone Pasquino, sebbene abbiano riscosso qualche maggiore consenso tra chi ha votato solo per i candidati alla carica di primo cittadino. Viceversa DeMagistris si presenta come un candidato assolutamente trasversale. I voti, in misura più o meno significativa, gli arrivano da tutto lo schieramento politico, ma soprattutto è tra coloro che votano solo il sindaco che raccoglie quasi un terzo dei suoi voti, più o meno quanto raccoglie tra gli schieramenti avversari.

Il voto degli elettori

Comunali 2011: i flussi elettorali a Napoli

Anche la distribuzione dei voti per partito presenta alcune sorprese. Gli elettori del Movimento 5 Stelle ad esempio si dividono a metà tra il loro candidato Fico e Luigi DeMagistris. Quest’ultimo poi presenta un altissimo livello di fedeltà elettorale. Addirittura tra le sue liste civiche nessuno vota per candidati diversi da lui e lo stesso dicasi per IdV e FdS i cui elettori confermano la fiducia nell’ex-magistrato a livelli altissimi (al 98%). Leggermente più bassi i numeri per Lettieri, ma comunque le liste a lui collegate lo votano ben oltre il 90%. Pasquino mostra invece di avere un tasso di fedeltà non eccezionale: lo vota all’incirca l’80% degli elettori di FLI, API e civiche a lui collegate. Leggermente meglio gli capita con gli elettori dell’UDC che all’85% votano per lui. Anche il prefetto Morcone ha una distribuzione di voto abbastanza negativa. A parte gli elettori del PD, che disciplinatamente votano per lui al 92%, sconta uno scarso feeling tra gli elettori di SeL, che votano per lui solo per il 68% e soprattutto nelle liste civiche di centrosinistra a lui collegate i cui elettori lo votano per meno del 40%, preferendogli di gran lunga DeMagistris, il quale raccoglie anche un 15% di preferenze da elettori di FLI e perfino un 4% degli elettori delle varie liste di centrodestra.

 

L'autore: Eugenio Angelillo