Sondaggio Demos: Per gli italiani accordo Pd Grillo occasione mancata

Pubblicato il 3 Aprile 2013 alle 15:05 Autore: Giuseppe Martelli

All’interno del programma Otto e mezzo è stato recentemente pubblicato un sondaggio politico che interroga gli elettori sul mancato accordo tra Pd e M5S al fine di formare un governo.

Le opinioni su quella che viene percepita da molti come “un’occasione mancata” sono molto diverse tra loro e rappresentano in maniera plastica le opinioni che attraversano la società italiana in questi concitati giorni di incontri e trattative.

La prima domanda riguarda il giudizio sul mancato accordo tra Pd e Grillo e gli elementi sono abbastanza chiari. Il 40% degli intervistati percepisce il mancato accordo come un’occasione mancata; all’interno di questo dato riscontriamo un sostanzioso 80% di elettori di centro-sinistra “deluso” da questa possibilità sfumata e un 35% di elettorato grillino che la pensa allo stesso modo.

Netto anche il giudizio su un possibile accordo Pd-Pdl. In base al sondaggio di Demopolis oltre il 60% degli italiani si dichiara contraria a questa soluzione. Anche in questo caso, osservando i dati tra i diversi elettorati rileviamo una maggiore disponibilità degli elettori di centro-destra rispetto all’elettorato progressista che si schiera a favore di un governassimo soltanto al 20%.

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L’impressione che se ne ricava da questo sondaggio non è di facile lettura. Da una parte si riconosce il rischio di perdere un appuntamento importante evitando di dare vita ad un governo Pd-M5S. Tuttavia, nonostante i continui appelli rispetto alla costruzione (indispensabile) di un governo non sembra essere apprezzata una soluzione fondata su un governassimo; in un certo senso l’esperienza del Governo tecnico guidato da Monti sembra aver cancellato dall’orizzonte altre formule con esecutivi sostenuti in maniera trasversale.

Non rimane che aspettare le soluzioni del Capo dello Stato, il quale ha però un problema rispetto alla gestione delle crisi precedenti. Il problema si chiama tempo visto che ormai manca poco alla fine del mandato e tutti i principali partiti sanno bene che queste sono le ultime settimane di “Re Giorgio“. Dopo di lui è evidente che si aprirà una nuova partita.

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