Verso il ballottaggio: Cagliari

Pubblicato il 26 Maggio 2011 alle 17:15 Autore: Giuseppe Spadaro
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A meno di una settimana dal ballottaggio che deciderà chi sarà il prossimo sindaco di Cagliari nella cornice del Teatro Massimo si sono “sfidati” i due pretendenti al titolo: Massimo Zedda e Massimo Fantola. Il voto del primo turno ha sancito un leggero vantaggio del primo sul secondo. Dai risultati spicca la capacità di Zedda di attrarre più consenso (7%) delle liste di centrosinistra che lo hanno sostenuto. Al contrario Fantola perde in termini di preferenze come candidato sindaco l’8% rispetto al dato raccolto dalle liste di centrodestra.

Il partito più votato a Cagliari è il Partito Democratico. Secondo è il Popolo della Libertà che ha raccolto quest’anno in percentuale meno voti di quanti ne ha raccolti, alle precedenti amministrative del 2006, la sola Forza Italia. Se poi si sommano i voti di Forza Italia e Alleanza Nazionale del 2006 e si confronta il dato con l’ultimo risultato del Popolo della Libertà la differenza supera il 10%.

Tra i dati emersi durante il primo turno c’è da registrare il buon risultato di Ignazio Artizzu candidato con la coalizione di cui ha fatto parte Futuro e Libertà. Il risultato di Artizzu, pari quasi al 4,5% rende al ballottaggio la strada per il candidato del centrodestra tutta in salita. Compresa la dichiarazione di esponenti sardi di Futuro e Libertà che invitano il proprio elettorato ad esprimersi con un voto che premi il cambiamento. In maniera ancora più chiara e sempre a favore di Zedda si sono già espressi anche esponenti del Movimento Sociale.

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Durante il dibattito trasmesso da SkyTG24 i due candidati-sindaci si sono confrontati sui temi e sui programmi per la città. Entrambi si sono detti convinti della necessità di rilanciare il turismo a Cagliari. Per Fantola, potrebbe essere utile stringere un accordo con le compagnie aeree low cost in modo da portare più turisti sull’isola. Nominando l’ippodromo, Fantola crede nella capacità del pubblico di attrarre risorse dai privati per realizzare progetti condivisi. Zedda ha approvato la proposta di Cappellacci (presidente della Regione Sardegna) di promuovere una compagnia di trasporto marittimo autonoma così da rendere più economiche ed appetibile le rotte sarde.

L’impressione derivata dal confronto è che più che sui programmi Cagliari dovrà scegliere domenica e lunedì il profilo di sindaco più in linea con le aspettative che attraversano la città in un difficile momento storico. Scegliendo tra due candidati che, per loro stessa ammissione, molto diversi. Tra i due candidati ci sono quasi tre decenni di differenza. Fantola, candidato del centrodestra, ha sessantatre anni e Zedda trentasei. I cagliaritani dovranno dunque scegliere tra esperienza e cambiamento. Anche i profili politici dei due sono molto diversi. Fantola è tra i promotori della lista “Riformatori sardi”, ha condiviso battaglie referendarie con Mariotto Segni ed si è caratterizzato per lo spirito autonomista. Zedda è espressione naturale di una sinistra che oggi ha in Nichi Vendola la sua massima espressione. Competente e coraggioso Zedda gioca a Cagliari una sfida che, in caso di vittoria, lo proietterebbe di diritto tra le prime file di una sinistra che passando da sfide difficili come solo le amministrative sanno essere sta rinnovando se stessa.

 

L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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