Le proposte dei saggi: Gruppo di lavoro in materia economico-sociale ed europea
Di seguito la sintesi delle proposte fatte dai saggi. Per leggere il testo completo cliccate qui.
Proposte con effetti prevalenti sulla crescita economica
Fare arrivare il credito alle piccole e medie imprese (PMI) e completare il pagamento dei debiti
commerciali della pubblica amministrazione
– Completare il pagamento dell’intero ammontare dei debiti commerciali della pubblica
amministrazione verso le imprese e far si che l’obbligatorio termine di 30 giorni per i
pagamenti, in vigore dall’inizio dell’anno, sia effettivamente rispettato
– Espandere la operatività del Fondo Centrale di Garanzia per le piccole e medie imprese, che
può, attraverso garanzie a banche e Confidi sui prestiti alle PMI, attivare prestiti aggiuntivi
per oltre 30 miliardi
– Accelerare l’utilizzazione dei Fondi strutturali dell’Unione europea, rafforzando la sinergia
fra amministrazioni centrale, regionali, locali e imprese
Rilanciare il ruolo dell’Italia negli scambi internazionali
– Accrescere l’operatività del polo costituito da Sace, Simest e Cassa Depositi e Prestiti in
materia di assicurazione e finanziamento delle esportazioni, rimodulando la relativa
disciplina normativa sul modello della Ipex-Bank tedesca
– Con l’occasione dell’Expo2015, mobilitare istituzioni e sistemi produttivi ai fini di un rilancio
dell’immagine italiana nel mondo e per assicurare il massimo impatto dell’evento
sull’economia nazionale
– Concentrare nei prossimi due anni risorse per potenziare il settore turistico e valorizzare il
patrimonio culturale attivando diversi strumenti di partnership pubblico-privato
Favorire la ricerca, l’innovazione e la crescita delle imprese
– Istituire un Fondo di investimento pubblico-privato che operi come fondo di fondi di
venture capital, rafforzando normativamente l’operatività dei due fondi di private equity
già costituiti presso la Cassa Depositi e Prestiti (Fondo italiano di investimento e Fondo
strategico italiano)
– Riconoscere un credito d’imposta a fronte di spese per Ricerca e Sviluppo
– Sostenere le PMI nella partecipazione alle gare per i fondi dell’Unione europea in questo
settore
– Vengono proposte misure per potenziare il sistema pubblico della ricerca
Migliorare il sistema tributario
– Presentare all’approvazione del Parlamento il disegno di legge “delega fiscale”
– Vengono suggerite diverse misure per migliorare il rapporto tra fisco e cittadino e per
rafforzare la lotta all’evasione fiscale
Aprire alla concorrenza, tutelare meglio i consumatori
– Utilizzare lo strumento della “Legge annuale sulla concorrenza” per procedere ad una
revisione degli aspetti anticoncorrenziali della legislazione vigente, rafforzando il controllo
dell’AGCM sulla legislazione regionale
– Vengono suggerite diverse misure per aumentare la concorrenza in diversi settori (trasporti,
assicurazioni, energia, ecc.)10
Proposte con effetti prevalenti sulla dimensione sociale
Lavoro e condizioni sociali delle famiglie
– Nei prossimi mesi destinare qualunque sopravvenienza finanziaria all’emergenza lavoro e al
sostegno delle persone e delle famiglie in grave difficoltà economica
– Rifinanziare gli ammortizzatori sociali in deroga
– Affrontare la grave questione dei cosiddetti “esodati”
– Riconoscere un credito d’imposta ai lavoratori a bassa retribuzione (fra i quali è maggiore la
quota di giovani), che si trasformi in sussidio monetario se eccede l’imposta dovuta
– Favorire il lavoro femminile, potenziando, tra l’altro, il telelavoro e gli strumenti per
migliorare la conciliazione dei tempi di lavoro e di cura familiare
– Realizzare l’alternanza scuola-lavoro, anche per gli universitari
– Vengono proposti modi per stabilizzare e ampliare l’agevolazione fiscale della “retribuzione
di produttività”
– Definire il nuovo ISEE (indicatore della situazione economica equivalente), già all’esame
dalla Conferenza Stato-Regioni, da cui dipendono molti benefici e prestazioni sociali
– Emanare i decreti attuativi del Casellario dell’assistenza già previsto dalla legge al fine di
meglio identificare i destinatari degli interventi ed evitare distorsioni dovuta al cumulo
delle prestazioni
– Valutare le diverse ipotesi relative all’eventuale introduzione di un reddito minimo di
inserimento, da inserire in un quadro complessivo di revisione dell’assistenza
– Migliorare le relazioni industriali disciplinando la rappresentatività sindacale, la
partecipazione dei lavoratori nell’impresa, ecc. e favorendo sul piano fiscale l’azionariato
dei lavoratori
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