Le proposte dei saggi: Gruppo di lavoro in materia economico-sociale ed europea

Pubblicato il 12 Aprile 2013 alle 15:42 Autore: Redazione

Di seguito la sintesi delle proposte fatte dai saggi. Per leggere il testo completo cliccate qui.

Proposte con effetti prevalenti sulla crescita economica

Fare arrivare il credito alle piccole e medie imprese (PMI) e completare il pagamento dei debiti

commerciali della pubblica amministrazione

– Completare il pagamento dell’intero ammontare dei debiti commerciali della pubblica

amministrazione verso le imprese e far si che l’obbligatorio termine di 30 giorni per i

pagamenti, in vigore dall’inizio dell’anno, sia effettivamente rispettato

– Espandere la operatività del Fondo Centrale di Garanzia per le piccole e medie imprese, che

può, attraverso garanzie a banche e Confidi sui prestiti alle PMI, attivare prestiti aggiuntivi

per oltre 30 miliardi

– Accelerare l’utilizzazione dei Fondi strutturali dell’Unione europea, rafforzando la sinergia

fra amministrazioni centrale, regionali, locali e imprese

Rilanciare il ruolo dell’Italia negli scambi internazionali

– Accrescere l’operatività del polo costituito da Sace, Simest e Cassa Depositi e Prestiti in

materia di assicurazione e finanziamento delle esportazioni, rimodulando la relativa

disciplina normativa sul modello della Ipex-Bank tedesca

– Con l’occasione dell’Expo2015, mobilitare istituzioni e sistemi produttivi ai fini di un rilancio

dell’immagine italiana nel mondo e per assicurare il massimo impatto dell’evento

sull’economia nazionale

– Concentrare nei prossimi due anni risorse per potenziare il settore turistico e valorizzare il

patrimonio culturale attivando diversi strumenti di partnership pubblico-privato

Favorire la ricerca, l’innovazione e la crescita delle imprese

– Istituire un Fondo di investimento pubblico-privato che operi come fondo di fondi di

venture capital, rafforzando normativamente l’operatività dei due fondi di private equity

già costituiti presso la Cassa Depositi e Prestiti (Fondo italiano di investimento e Fondo

strategico italiano)

– Riconoscere un credito d’imposta a fronte di spese per Ricerca e Sviluppo

– Sostenere le PMI nella partecipazione alle gare per i fondi dell’Unione europea in questo

settore

– Vengono proposte misure per potenziare il sistema pubblico della ricerca

Migliorare il sistema tributario

– Presentare all’approvazione del Parlamento il disegno di legge “delega fiscale”

– Vengono suggerite diverse misure per migliorare il rapporto tra fisco e cittadino e per

rafforzare la lotta all’evasione fiscale

Aprire alla concorrenza, tutelare meglio i consumatori

– Utilizzare lo strumento della “Legge annuale sulla concorrenza” per procedere ad una

revisione degli aspetti anticoncorrenziali della legislazione vigente, rafforzando il controllo

dell’AGCM sulla legislazione regionale

– Vengono suggerite diverse misure per aumentare la concorrenza in diversi settori (trasporti,

assicurazioni, energia, ecc.)10

Proposte con effetti prevalenti sulla dimensione sociale

Lavoro e condizioni sociali delle famiglie

– Nei prossimi mesi destinare qualunque sopravvenienza finanziaria all’emergenza lavoro e al

sostegno delle persone e delle famiglie in grave difficoltà economica

– Rifinanziare gli ammortizzatori sociali in deroga

– Affrontare la grave questione dei cosiddetti “esodati”

– Riconoscere un credito d’imposta ai lavoratori a bassa retribuzione (fra i quali è maggiore la

quota di giovani), che si trasformi in sussidio monetario se eccede l’imposta dovuta

– Favorire il lavoro femminile, potenziando, tra l’altro, il telelavoro e gli strumenti per

migliorare la conciliazione dei tempi di lavoro e di cura familiare

– Realizzare l’alternanza scuola-lavoro, anche per gli universitari

– Vengono proposti modi per stabilizzare e ampliare l’agevolazione fiscale della “retribuzione

di produttività”

– Definire il nuovo ISEE (indicatore della situazione economica equivalente), già all’esame

dalla Conferenza Stato-Regioni, da cui dipendono molti benefici e prestazioni sociali

– Emanare i decreti attuativi del Casellario dell’assistenza già previsto dalla legge al fine di

meglio identificare i destinatari degli interventi ed evitare distorsioni dovuta al cumulo

delle prestazioni

– Valutare le diverse ipotesi relative all’eventuale introduzione di un reddito minimo di

inserimento, da inserire in un quadro complessivo di revisione dell’assistenza

– Migliorare le relazioni industriali disciplinando la rappresentatività sindacale, la

partecipazione dei lavoratori nell’impresa, ecc. e favorendo sul piano fiscale l’azionariato

dei lavoratori

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L'autore: Redazione

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