Grillo, l’Italia in bancarotta in autunno

Pubblicato il 23 Aprile 2013 alle 15:33 Autore: Redazione

“L’Italia fallirà in autunno”. A dirlo è Beppe Grillo, leader del MoVimento 5 Stelle, in un’intervista rilasciata al tabloid tedesco Bild. Secondo Grillo, l’Italia versa in una situazione economica disastrosa annunciando che difficilmente lo Stato riuscirà a pagare stipendi e pensioni nei prossimi mesi.

Durante l’intervista il comico genovese dedica qualche parola anche alla rielezioni di Napolitano, fatto che Grillo definisce un “piccolo golpe”. Parlando del Parlamento, Grillo denuncia la presenza “di almeno 30 parlamentari condannati, con sentenze passate in giudicato, per reati gravi. A me piacerebbe avere anche persone oneste, competenti e professionali – continua Grillo – nelle posizioni giuste. In questo senso, sarei felice di una invasione tedesca”. Parlando degli altri partiti, invece, ricusa le accuse secondo cui è il MoVimento 5 Stelle a distruggere gli altri partiti, dicendo che “sono i partiti che affondano se stessi”. “In Italia – dice Grillo – si sta vivendo una frattura storica e presto tutti i vecchi partiti spariranno”. Al giornalista che gli fa notare che la politica è anche compromesso, Grillo dice che non si piegherà mai a compromessi, e poi aggiunge “in Italia sono stati fatti troppo a lungo nuovi compromessi”.

Più tardi, sul suo blog, Grillo torna a dire la sua sulla rielezione di Napolitano al Quirinale. “In quest’ultimo tranquillo week end di vomito è successo un fatto straordinario. Di fronte a Montecitorio era assiepata una folla inferocita per l’ennesimo sberleffo del potere. Per l’inciucio conclamato, per il matrimonio osceno tra due amanti, il pdl e il pdmenoelle, che copulavano da vent’anni”. Il comico continua riservando parole dure a Napolitano: “la nomina di un ottuagenario spacciata come “gesto di responsabilità“. L’estremo bacio della pantofola a un signore presente in Parlamento dal 1953 (un sessantennio, nozze di diamante con la politica) che cazzia i partiti come se lui non ne fosse la più alta e storica testimonianza”.

Grillo giustifica i suoi spiegando che non hanno aizzato la folla bensì l’hanno calmata: “I parlamentari del M5S hanno tranquillizzato gli animi di chi protestava contro l’ennesimo vaffanculo ricevuto dalla casta. Dovrebbero ringraziarli. Noi non abbiamo bisogno di una scorta, giriamo in tram, in autobus senza paura. Voi con le auto blu e con la scorta per difendervi dalla rabbia dei cittadini che dite di rappresentare. Forse è il caso che facciate un esame di coscienza invece di fuggire tra i vicoli e ignorare la protesta”.

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