Semifinali di ritorno di Champions League

Pubblicato il 1 Maggio 2013 alle 13:56 Autore: Emanuele Vena

Dopo il pesante quanto inatteso 8-1 complessivo del turno d’andata, le semifinali di ritorno rappresentano il tentativo spagnolo di salvare quanto meno l’orgoglio, dopo l’umiliazione subita nelle gare di appena una settimana fa. Le semifinali d’andata hanno segnato una sorta di spartiacque e di passaggio di consegne nell’élite del calcio continentale, a suggello di una sfida tra Spagna e Germania inaugurata a livello di nazionali ormai 5 anni fa (con la finale dell’Europeo 2008 vinta per 1-0 dagli iberici, seguita dalla semifinale del Mondiale 2010, considerata da molti una finale anticipata e finita ancora una volta 1-0 per la Spagna; per non parlare della mancata finale dell’Europeo 2012, fallita a causa del “terzo incomodo”, rappresentato dall’Italia di Prandelli e dalla sua vittoria in semifinale ai danni dei favoriti tedeschi). Tale duello negli anni si è affermato anche a livello di club, come dimostrato dallo scontro tra Real-Bayern della scorsa stagione (altra semifinale considerata al pari di una finale anticipata, nonostante poi a trionfare alla fine furono gli outsiders del Chelsea) e quindi dalla doppia semifinale di quest’anno.

Ieri il Real Madrid, nonostante la vittoria per 2-0 sul Borussia Dortmund, ha dovuto salutare ancora una volta il sogno della decima. Per Mourinho l’avventura madrilena volge ai titoli di coda. Lo aspettano il Chelsea e il campionato inglese. Lì, a suo dire, lo amano.

Oggi sarà la volta di Barcellona e Bayern Monaco. I blaugrana saranno alle prese con l’ennesimo tentativo di “remuntada”, dopo quelli provati con fortune alterne contro le milanesi, fallendo contro l’Inter nel 2010 (vittoria 1-0 dopo la sconfitta per 3-1 nella gara d’andata) e trionfando contro il Milan appena un mese fa (4-0 al Camp Nou dopo la sconfitta per 2-0 a S. Siro). La squadra di Vilanova sembra quella meno in forma del quartetto delle quattro semifinaliste di CL. Infatti, al di là dell’orrenda prestazione esibita nella gara d’andata (frutto anche di un Messi a mezzo servizio), il Barça è anche l’unica delle semifinaliste a non aver vinto nell’ultimo turno di campionato, avendo subito una rimonta nei secondi finali in casa dell’Athletic Bilbao (2-2 finale), riducendo a +11 il vantaggio sul Real ed allontanando i festeggiamenti per la vittoria finale della Liga. I blaugrana, dopo un girone di qualificazione dominato abbastanza facilmente, sono anche la semifinalista con l’andamento più balbettante nella fase ad eliminazione diretta, con una sola vittoria (il 4-0 sul Milan) su cinque gare, a fronte di due sconfitte e due pareggi, con ben 9 reti subite ed appena 7 realizzate. Il Bayern, dopo i 4 gol realizzati nella gara d’andata (di cui, va detto, almeno due palesemente irregolari) e con una difesa diventata molto più solida rispetto al girone di qualificazione (appena 3 gol subiti nella fase ad eliminazione diretta, di cui nessuno nelle ultime tre gare, a dispetto dei ben 7 incassati nel girone di qualificazione) si presenta in perfetta forma alla sfida del Camp Nou, dopo aver liquidato in campionato anche il Friburgo (1-0), complicandone la rincorsa al quarto posto, ultimo disponibile per la qualificazione alla prossima Champions League. La gara d’andata ha visto il ritorno al gol di Mario Gomez, dopo un periodo molto difficile coinciso con l’ascesa del croato Mandzukic (assente otto giorni fa per squalifica) che gli ha soffiato il posto da titolare nelle rigide gerarchie stabilite dal tecnico Jupp Heynckes. Inoltre, otto giorni fa è tornato a marcare il tabellino anche Thomas Müller, bomber bavarese di coppa con 7 reti in 11 gare. A livello di probabili formazioni, nel Barça dovrebbe essere confermata quasi interamente la formazione della gara d’andata (l’unico dubbio è in attacco con il ballottaggio tra Sanchez e Villa). Nei bavaresi rispetto ad otto giorni fa dovrebbero rientrare Van Buyten e Mandzukic, mentre le preoccupazioni maggiori riguarderanno l’alto numero di diffidati (ben sei), in ottica dell’eventuale finale di Wembley che, nonostante l’allarme lanciato da Beckenbauer (“il Barça giocherà sporco e userà tutti i trucchi per fare il miracolo”), sembra ormai oggettivamente ad un passo.

 

Barcellona (4-3-3): Valdes; D. Alves, Piqué, Bartra, J. Alba; Xavi, Busquets, Iniesta; Pedro, Messi, Villa. All. Vilanova.

Bayern Monaco (4-2-3-1): Neuer; Lahm, Dante, Van Buyten, Alaba; Schweinsteiger, J. Martinez; Robben, Müller, Ribery; Mandzukic. All. Heynckes.

Arbitro: Skomina (SLO).

Quote SNAI: 1.83 (1), 4.00 (X), 3.60 (2).

L'autore: Emanuele Vena

Lucano, classe ’84, laureato in Relazioni Internazionali presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Bologna e specializzato in Politica Internazionale e Diplomazia presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Padova. Appassionato di storia, politica e giornalismo, trascorre il tempo libero percuotendo amabilmente la sua batteria. Collabora con il Termometro Politico dal 2013. Durante il 2015 è stato anche redattore di politica estera presso IBTimes Italia. Su Twitter è @EmanueleVena
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