Con Matteo Renzi “Oltre la rottamazione”

Pubblicato il 15 Maggio 2013 alle 16:36 Autore: Gianluca Mercuri

“Oltre la rottamazione”. Con questo titolo ad effetto Matteo Renzi presenterà al pubblico il suo ultimo libro, in anteprima al Salone Internazionale del Libro di Torino domenica prossima, 19 maggio. La quarta fatica letteraria del sindaco di Firenze consiste in una dettagliata analisi politica della recente campagna elettorale partendo dalla sconfitta del giovane dirigente toscano alle primarie Pd contro Bersani per proseguire nello studio degli errori che hanno portato alla non-vittoria della coalizione di centrosinistra lo scorso febbraio, proponendo nuove ricette e spunti critici per un contributo al divampante dibattito interno al partito lacerato dalle vicende politiche degli ultimi due mesi.

Basato su lavoro e politica, con un occhio di riguardo all’avvenire, il testo vuole sottolineare come il processo di rottamazione nato alla Leopolda sia stato certamente sconfitto alle primarie ma abbia poi vinto alla lunga distanza, considerato l’esito delle urne. Una piccola rivincita letteraria per Renzi, che basò la sua campagna per la sfida all’ormai ex segretario Pier Luigi Bersani proprio sul concetto di azzeramento dei vertici di lungo corso del Pd con la conseguente creazione di una nuova classe dirigente, più fresca anagraficamente e – implicitamente – anche in campo politico.

Un lavoro di scrittura che, secondo quanto riportato dalla agenzia di stampa Adkronos, è stato completato a tempo di record, in poche settimane, con le modifiche definitive apportate negli ultimi giorni. Il libro, edito da Mondadori – gli “antiberlusconisti puri” storceranno il naso – sarà in distribuzione a partire dalla prossima settimana. Suggestivo l’ultimo capitolo, scritto sotto forma di lettera ad un bambino nato ora e che avrà 20 anni nel 2033. A lui e metaforicamente alle nuove generazioni Renzi vuole affidare le sue considerazioni e speranze per una Italia che sappia rifondarsi e ricostruire un Paese florido e in grado di garantire a chi nasce ora prospettive di vita migliori delle attuali. La ventiseiesima edizione del Salone aprirà i lavori giovedì 16 con l’inaugurazione del ministro per i Beni e le Attività culturali Massimo Bray.

Gianluca Mercuri

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