Sondaggio IPR per TG5 Punto Notte sulla coerenza del M5S

Pubblicato il 25 Maggio 2013 alle 20:06 Autore: Stefano Silvani

Molti sondaggi degli ultimi giorni si concentrano sul Movimento 5 Stelle e tentano, a 3 mesi dal voto, di valutare l’opinione degli Italiani circa il lavoro svolto finora dal Movimento, ponendo particolare attenzione al confronto confronto con le aspettative pre-elettorali.

Così anche l’istituto IPR Marketing, in un sondaggio condotto per TG5 Punto Notte ha chiesto agli Italiani se il comportamento del Movimento 5 Stelle sia stato finora coerente con quanto promesso durante la campagna elettorale. Tra l’elettorato generale e quello del Movimento, vediamo che le risposte sono praticamente complementari.

Più della metà degli Italiani pensa che, alla prova dei fatti, Grillo e i suoi abbiano disatteso le promesse fatte ai loro elettori, mentre il 28% pensa che si stiano comportando in maniera coerente.

Al contrario, tra gli elettori del M5S più della metà dichiarano di percepire le scelte del Movimento come coerenti con le promesse fatte, mentre il 29% non trova corrispondenza tra il comportamento presente e le dichiarazioni d’impegno fatte in campagna elettorale.

Il 13% degli Italiani ed il 18% degli elettori M5S dichiarano invece di non saper rispondere.

Sondaggio IPR per TG5 Punto Notte, valutazioni sul M5S.

Sondaggio IPR per TG5 Punto Notte, valutazioni sul M5S.

IPR ha valutato anche cosa pensino gli Italiani del controllo mantenuto dallo staff del MoVimento sui suoi parlamentari eletti.

I casi molto discussi della diaria e degli interventi in tv rendono infatti anche questo un tema fondamentale. In questo caso il 60% degli Italiani è contrario ad un controllo così serrato, mentre i favorevoli sono il 34% e un 6% non risponde.

Tra gli elettori grillini aumentano invece i favorevoli: la “linea dura” è vista positivamente dal 55% di coloro che hanno votato M5S alle ultime elezioni, mentre il 36% è contrario e il 9% non sa.

Anche all’interno dell’elettorato del Movimento 5 Stelle si nota dunque una percentuale non trascurabile di dissenso circa le scelte e le modalità di comportamento mantenute negli ultimi mesi.

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