I viaggi diplomatici di Xi Jinping (习近平) – Prima tappa: la Russia

Pubblicato il 3 Giugno 2013 alle 15:14 Autore: Stefano Giovannini

I viaggi diplomatici di Xi Jinping (习近平) – Prima tappa: la Russia

Una panoramica cronologica in più puntate delle visite ufficiali all’estero compiute dal presidente dal 14 marzo scorso, data della sua entrata in carica

 Dopo una settimana di congratulazioni da parte dei leader mondiali per la sua nomina presidenziale (vedi infra, appendice 1), Xi Jinping (习近平), presidente della Repubblica Popolare Cinese, il 22 marzo scorso inizia le visite diplomatiche ufficiali negli altri Stati. Nei suoi spostamenti è accompagnato, fra gli altri, da Peng Liyuan (彭丽媛), la moglie, Wang Huning (王沪宁), membro dell’Ufficio Politico del Comitato Centrale del Partito Comunista Cinese e direttore dell’Ufficio di Ricerca Politica del CCPCC, Li Zhanshu (栗战书), membro dell’Ufficio Politico e del Segretariato del CCPCC e direttore dell’Ufficio Generale del CCPCC e Yang Jiechi (杨洁篪), consigliere di Stato e ministro degli Esteri.

In alcuni numeri della rubrica esamineremo in ordine di tempo la cronaca e le analisi degli esperti riguardo alle visite estere ufficiali di Xi Jinping.

In Russia

“Il fatto che io visiti la Russia, nostro amichevole vicino, poco dopo essere diventato presidente della Cina, testimonia la grande importanza che la Cina dà ai rapporti con la Russia” (Xi Jinping).

Xi arriva a Mosca il 22 marzo e viene accolto dal presidente Vladimir Putin al Cremlino.

L’arrivo in aeroporto è coinciso con l’emissione di un comunicato in cui il presidente cinese ha sottolineato come Cina e Russia siano entrambe potenze mondiali negli àmbiti della politica, dell’economia, della tecnologia, della cultura e del militare, nonché mercati emergenti e nazioni in grado di salvaguardare la pace, la sicurezza e la stabilità globali. Sviluppare i rapporti con la Russia, ha spiegato Xi, è una priorità della politica estera cinese. Ha aggiunto che i due Paesi devono tradurre la forza della loro relazione politica di alto livello in risultati concreti di cooperazione pratica in modo da promuovere lo sviluppo reciproco, conformarsi agli scòpi della Carta delle Nazioni Unite e alle norme basilari che governano le relazioni internazionali, proteggendo i risultati della seconda guerra mondiale e l’ordine internazionale del dopoguerra, mantenendo l’equilibrio e la giustizia internazionali. Xi ha poi espresso la propria fiducia nel fatto che i colloqui che intratterrà con i leader russi nel corso della visita portino nuovi e importanti risultati. Questa visita ufficiale, ha scritto Xi, darà un nuovo forte impeto allo sviluppo, sano e stabile, della cooperazione strategica complessiva sinorussa (vedi infra, appendice 2) e addurrà benefici ai due popoli.

La cooperazione strategica complessiva sinorussa è anche oggetto del colloquio con Putin, nel corso del quale i due leader s’impegnano a incrementarla. Putin sottolinea che il fatto che la Russia sia il primo Paese straniero per Xi visitato dal neopresidente è segno dell’importanza posta da Pechino sui rapporti con Mosca, nonché della specialità e dell’importanza strategica del legame tra le due nazioni. Definendolo “una visita d’importanza storica”, Putin si dice fiducioso che il viaggio di Xi in Russia porterà molti buoni frutti e darà un forte impulso allo sviluppo della cooperazione strategica complessiva sinorussa. Xi sottolinea che le due parti sono l’una per l’altra il maggiore e principale alleato cooperativo strategico ed entrambe danno la priorità all’approfondimento della collaborazione nell’agenda diplomatica e di politica estera. Di fronte, dice Xi, alla profonda complessità della situazione internazionale e alla tuttora grave crisi economica globale, i due Paesi devono lavorare insieme con maggiore vicinanza per aumentare la cooperazione strategica complessiva. Xi propone che Cina e Russia approfondiscano il mutuo supporto politico, appoggiando con risolutezza gli sforzi reciproci per la salvaguardia della sovranità, della sicurezza e degli interessi di sviluppo nazionali, nonché dei rispettivi sentieri indipendenti di scelta di sviluppo e delle rispettive cause di ringiovanimento nazionale.

 

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L'autore: Stefano Giovannini