Marino festeggia: “E’ una grande gioia. Voglio che Roma sia orgogliosa di me”

Pubblicato il 10 Giugno 2013 alle 21:05 Autore: Giordano Giusti

E’ raggiante il nuovo sindaco di Roma, Ignazio Marino: “Grazie a tutti, sono molto emozionato. E’ una grande gioia ma anche una grande responsabilità, faremo tutto il possibile per essere all’altezza di Roma, per avere indietro la nostra Roma”. Festeggia con i suoi il neo primo cittadino della Capitale, mentre sugli schermi di tutta Italia scorrono i dati ormai ufficiali del ballottaggio: Marino batte Alemanno 64 a 36, con un distacco di quasi 290.000 voti. Al netto dell’allarmante dato sull’affluenza (44,9%), il risultato tondo di Marino rafforza il trend nazionale – il centrosinistra ha vinto ovunque – e conferma il dato di quindici giorni fa – il candidato democratico era avanti di 12 punti percentuali. Come se non bastasse, anche tutti i Municipi di Roma sono andati al centrosinistra, compreso il XV roccaforte Pdl. Un en plein forse inaspettato: “Sono tantissime le cose che vanno fatte in questa città. Roma deve riprendersi il ruolo internazionale che le spetta, e i cittadini hanno dimostrato di volere una città in cui si cambia il metodo, in cui si premia il merito”  prosegue Marino che ha preferito festeggiare al Pantheon e non raggiungere il Campidoglio, come invece aveva fatto Alemanno subito dopo la sua elezione. “La città in cui credo io e in cui credono tutti coloro che hanno voluto con il loro voto segnare una discontinuità rispetto al passato è una città che non si dimentica, nemmeno per un istante, di chi è rimasto un passo indietro” chiosa l’esponente del Partito Democratico “spero che nei prossimi anni Roma possa essere orgogliosa di me”.

Sul fronte opposto, il sindaco uscente Gianni Alemanno ammette la sconfitta e idealmente consegna la fascia tricolore al suo successore. “Ho fatto le congratulazioni al mio avversario. Sarò leale” afferma l’ormai ex primo cittadino a cui non è riuscita l’impresa di ribaltare il risultato del primo turno, così come accaduto nel 2008 nel testa a testa contro Rutelli. “Con me il centrodestra perde l’ultimo sindaco importante. Adesso bisogna aprire un’ampia riflessione: ci impegneremo a rigenerare le ragioni della nostra appartenenza, faremo un’opposizione seria e non distruttiva. Accettiamo la sconfitta. Roma ha bisogno di noi”.

L'autore: Giordano Giusti

Giornalista pubblicista dal 2012, appassionato di calcio, politica e mondo dei media. Laureato in Comunicazione, su Twitter sono @GiordanoGiusti
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