I viaggi diplomatici di Xi Jinping (习近平) – Seconda tappa: Tanzania e Sud Africa

Pubblicato il 18 Giugno 2013 alle 16:35 Autore: Stefano Giovannini

Il giorno seguente viene rilasciato un comunicato riassuntivo dell’incontro. Nel testo si dice che

i due Paesi hanno convenuto sull’opportunità di sviluppare un’alleanza complessiva volta al mutuo beneficio e alla cooperazione con reciproco vantaggio. Viene anche riportato l’impegno dei due Stati a rafforzare la fiducia politica reciproca, enfatizzando la cooperazione pratica, promuovendo l’amicizia tra i popoli e perseguendo lo sviluppo comune. Cina e Tanzania s’impegnano ad aiutarsi l’un l’altra su problemi tra cui sovranità nazionale, integrità territoriale, stabilità e sviluppo. La Tanzania conferma il proprio impegno riguardo alla politica della cosiddetta “unica Cina” e a supporto degli sforzi di Pechino per la riunificazione nazionale.

Dal punto di vista economico-commerciale, le due nazioni hanno convenuto sulla necessità di far progredire la collaborazione in vari settori, tra cui il commerciale, l’investimentario, l’infrastrutturale, l’agricolo e il telecomunicativo. Il governo cinese continuerà a fornire assistenza alla Tanzania nell’àmbito delle sue capacità, facilitando gli investimenti delle imprese competitive cinesi in Tanzania e incoraggiando le istituzioni finanziarie cinesi a esplorare le possibilità di fornitura di supporto finanziario per la costruzione d’infrastrutture in Tanzania. Le due parti, continua il comunicato, hanno espresso prontezza a espandere gli scambi tra i due popoli, incoraggiando soprattutto quelli educativi, culturali, scientifico-tecnologici, sanitari, turistici e giornalistici, e a promuovere stringimenti di contatti tra giovani, donne, organizzazioni umanitarie e istituti accademici. Pertanto sarà, a esempio, istituito un Centro Culturale Cinese in Tanzania. Nel testo si legge anche che i due Stati sono d’accordo sulla promozione cooperativa negli affari internazionali e nel rafforzamento di coordinazione e collaborazione nelle Nazioni Unite e in altri forum multilaterali per difendere di comune accordo i diritti e gli interessi dei Paesi in via di sviluppo. Cina e Tanzania, prosegue il documento, sono concordi nel ritenere l’Africa un continente dal futuro promettente e dalla forza considerevole per quanto riguarda il contributo alla pace e alla stabilità mondiali. La Cina ha espresso la propria prontezza a svolgere un ruolo costruttivo nel promuovere la pace e lo sviluppo in Africa. I due Paesi hanno convenuto sull’opzione cooperare in modo più stretto al fine di implementare in maniera completa gli esiti della Quinta Conferenza Ministeriale del FOCAC e promuovere un ulteriore sviluppo del nuovo tipo di cooperazione strategica sinoafricana.

Il 25 marzo a Dar Es Salaam è il giorno della visita al cimitero dei cinesi che più di 40 anni fa persero la vita nella costruzione della ferrovia TAZARA (TAnzania-ZAmbia RAilway). Kikwete accompagna Xi e i due si fermano di fronte al memoriale che commemora le 69 vittime per offrire loro un tributo silente. Erano arrivati in 50mila fra esperti, tecnici e manovali. Xi dice che interpretarono con le loro vite il grande spirito dell’internazionalismo e che, così come la ferrovia, saranno ricordati sia dai cinesi sia dai tanzaniani. Oggi, aggiunge, Cina e Tanzania stanno lavorando insieme per aprire un futuro radioso alla loro cooperazione strategica complessiva ed è opportuno valorizzare la preziosa amicizia tradizionale che lega i due Paesi. Coglie anche l’occasione per dire che le due parti devono lavorare per rendere ancor più fruttifera la loro cooperazione. Kikwete afferma che gli esperti cinesi sepolti nel cimitero sono considerati eroi dai popoli tanzaniano e zambiano e che il loro spirito incoraggerà le due genti a proseguire l’amichevole cooperazione sinoafricana.

Sempre il 25 marzo, al Centro Congressi Internazionale Julius Nyerere di Dar Es Salaam il presidente della Repubblica Popolare Cinese, accompagnato da Kikwete in un auditorio gremito, tiene un discorso sui rapporti sinoafricani, nel corso del quale chiedendo sforzi congiunti per assicurare la pace e promuovere lo sviluppo. Cina e Tanzania, Xi dice, saranno sempre amici fedeli e compagni sinceri. Il popolo cinese, spiega, sta lavorando sodo per realizzare il sogno cinese di grande rinnovamento nazionale, mentre gli africani sono impegnati nel sogno africano di guadagnare forza dall’unione e raggiungere gli obiettivi di sviluppo e ringiovanimento. “I popoli – Xi afferma – cinese e africano devono rafforzare l’unione, la cooperazione, il supporto e l’assistenza reciproci al fine di realizzare i nostri sogni. Dobbiamo anche lavorare col resto del mondo per realizzare il sogno mondiale di una pace durevole e di una comune prosperità, nonché dare nuovi e maggiori contributi alla nobile causa della pace e dello sviluppo del genere umano”. Riferendosi al passato storico dei due Paesi, Xi ricorda come entrambi abbiano puntato sulla reciproca collaborazione allorché si trattò di combattere colonialismo e imperialismo, raggiungendo indipendenza e liberazione, rincorrendo lo sviluppo e la rinascita nazionale. “Un legame fraterno – Xi commenta – si è formato nel corso di quel processo, caratterizzato per noi da alti e bassi”. Le relazioni sinoafricane, continua, sono ora entrate in una corsia preferenziale di sviluppo a tutto tondo, grazie anche al FOCAC e al nuovo tipo di alleanza strategica.

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L'autore: Stefano Giovannini