“C’era” una volta un’alleanza di centro

Pubblicato il 20 Giugno 2013 alle 10:17 Autore: Giuseppe Spadaro
alleanza di centro

Qual è la situazione del Centro?

Partiamo da ieri mattina quando, come denunciato in una nota dai parlamentari del Movimento 5 Stelle, il deputato Angelo Cera ha dato ripetutamente dei “coglioni” in aula ai deputati del M5S in sede di voto del decreto Omnibus.

Inutilmente Sibilia e Fraccaro ne hanno chiesto l’espulsione. Pubblicheremo un video di quanto successo”. Così Daniele Martinelli su Facebook ha denunciato le aggressioni verbali subite in aula alla Camera.

DISTANZA E STRAPPI TRA SCELTA CIVICA E UDC

Scelta Civica rispetto all’episodio che ha visto coinvolto il (suo?) deputato proveniente dalle fila dell’Udc Angelo Cera scagliatosi contro il collega “colpevole di essersela presa con il segretario Lorenzo Cesa” ha stigmatizzato l’accaduto e chiesto scusa ai Cinque Stelle.

Ma a chi gli chiedeva se saranno presi provvedimenti a tal riguardo, il coordinatore di Scelta Civica Andrea Olivero si è limitato a rispondere: “Deciderà il suo partito” ovvero l’Udc.

coglioni ha urlato in aula contro alcuni deputati del movimento 5 stelle

angelo cera, udc-scelta civica

Una presa di distanza dai centristi che segue ai botta e risposta di ieri tra il presidente Monti e il segretario Udc: “Nessuna fusione” ha detto Monti, spiegando che immaginare la nascita del partito Scelta Civica sulla base dell’asse con l’Udc sarebbe stato limitativo.

“Idee poco chiare, contavamo di più nella scorsa legislatura pur avendo meno parlamentari” è stata la risposta di Cesa.

INTERVENTO DI IRENE TINAGLI

intervento contro posizione udc cda aziende partecipate

irene tinagli, scelta civica

“Oorgogliosa delle posizioni che Scelta Civica ha preso oggi sulle nomine nei CdA delle partecipate statali. Per niente stupita da quelle di Casini che invece si è schierato con la vecchia politica. Dettagli: Oggi al Senato 9 senatori di Scelta Civica hanno dichiarato che non avrebbero votato la mozione Pd-Pdl sulle nomine nei consigli di amministrazione delle società a partecipazione pubblica se non fossero stati accettati due emendamenti. L’uno per porre un limite di tre mandati. L’altro per stabilire il divieto per deputati in carica e quelli cessati dal mandato da un anno (un solo anno!!) di avere posto negli stessi cda. Dopo che i senatori Ichino e Della Vedova hanno illustrato e motivato questa scelta, ha preso la parola Casini per schierarsi, assieme agli altri senatori UdC, con Pd-Pdl contro questi emendamenti. Una posizione che si commenta da sola” per la deputata di Scelta Civica, già promotrice di Italia Futura.

L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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