Battibecco in Aula (Camera) e rissa sfiorata tra deputati

Pubblicato il 24 Giugno 2013 alle 11:42 Autore: Redazione
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Battibecco, sfociato quasi in rissa, in Aula alla Camera tra il deputato del Movimento 5 Stelle Manlio Di Stefano e il deputato di Sel Nazzareno Pilozzi.

Ad accendere gli animi, un intervento in fine di seduta del deputato Pd Khalid Chaouki sull’addio al M5S di due senatrici. ”Do la mia vicinanza e solidarietà alla senatrice Adele Gambaro e a Paola De Pin – dichiara Chaouki – non possiamo essere indifferenti a un clima di intolleranza rispetto a pareri e opinioni, un clima inaccettabile in un Parlamento democratico. Dobbiamo pretendere da tutti i partiti e da tutti i gruppi di rispettare il pluralismo e la libertà” le parole del deputato democratico.

Al giovane deputato Pd replica per il M5S Alessandro Di Battista: ”Ricordo che nel Pd è stato detto, durante l’elezione del presidente, che chi non votava Prodi sarebbe stato espulso”.

Intervento di Emanuele Fiano, sempre del Pd: ”Ricordi male!”. Ma Di Battista continua: ”Ricordo le decine di consiglieri Pd espulsi perchè legittimamente lottavano contro il Tav. Pertanto noi non accettiamo nessuna lezione da voi”.

movimento 5 stelle

manlio di stefano, m5s

A questo punto della discussione chiede di parlare Nazzareno Pilozzi, di Sel: ”Che il Pd abbia spesso comportamenti alquanto fuori dal normale non c’è dubbio, ma che voi dobbiate giustificare i vostri comportamenti in base a quello che fa il Pd, visto che eravate venuti qui dentro per insegnare a noi come si dovevano cambiare le attività dei partiti politici, è alquanto strano. Il M5S prende il peggio dei partiti politici”.

discussione accesa con deputato movimento 5 stelle

deputato nazzareno pilozzi, sinistra ecologia e libertà

La presidente Laura Boldrini mette termine a questo battibecco: ”Ora basta!”, dice. Ma tra i banchi gli animi si infiammano e il deputato 5 Stelle Manlio Di Stefano si avvicina a Pilozzi, i due alzano la voce e gli assistenti parlamentari si interpongono per sedare gli animi. ”Per favore. Vi richiamo all’ordine”, ribadisce Boldrini. ”Di Stefano, per favore, non si avvicini con fare minaccioso. Va bene? Basta!”.

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