Sondaggio Ipsos per Ballarò del 2 Luglio : situazione stabile, PD in vantaggio su PDL
Sondaggio Ipsos per Ballarò del 2 Luglio: situazione stabile, PD in vantaggio su PDL
Il sondaggio Ipsos presentato a Ballarò nella puntata del 2 Luglio non rileva variazioni particolarmente significative rispetto al sondaggio elettorale di una settimana fa, ma piuttosto un consolidamento della situazione con oscillazioni di poco conto.
Anche questa settimana, il PD rimane infatti al di sopra del PDL di due punti netti, ottenendo il 29,2% delle preferenze contro il 27,2% del PDL. Entrambi i partiti perdono solo lo 0,1% rispetto alla scorsa settimana, mentre è leggermente più sostanzioso il calo del M5S che perde lo 0,4% scendendo al 16,6%. In lieve calo troviamo anche Scelta Civica, che raccoglie il 5,6% (-0,2%) e SEL, che ottiene invece il 5,2% (-0,1%).
Sondaggio Ipsos per ballarò, intenzioni di voto.
Anche tra le liste minori prevalgono le oscillazioni minime: crescono Fratelli d’Italia (+0,2%), UDC (+0,3%) e Rifondazione Comunista (+0,1%), mentre scendono Lega Nord (-0,1%) e IDV (-0,2%). In calo anche gli altri partiti non menzionati singolarmente, che perdono nel complesso lo 0,7%.
Sondaggio Ipsos per ballarò, intenzioni di voto alle liste minori.
Per quanto riguarda il gradimento del Governo, prevale il giudizio positivo: i cittadini che dichiarano di gradire abbastanza o molto l’esecutivo guidato da Enrico Letta sono oggi il 62% contro il 36% di chi lo gradisce poco o per niente.
Sondaggio Ipsos per ballarò, gradimento per il Governo Letta.
Prevale invece l’opinione negativa quando si chiede agli Italiani che cosa pensino del rinvio deciso dal Governo per l’aumento dell’Iva: il 64% degli intervistati da Ipsos pensa infatti che l’aumento arriverà comunque in Autunno, causando non pochi problemi alle famiglie Italiane. È invece un cittadino su tre a pensare che il rinvio sia positivo, perchè consente alle famiglie di prendere fiato e di avere più soldi per le spese immediate.
Sondaggio Ipsos per ballarò, opinioni sul rinvio all’aumento dell’Iva.
