Buonanno “Sinistra e Libertà cambi nome in Sodomia e Libertà”

Pubblicato il 4 Luglio 2013 alle 11:38 Autore: Francesco Di Matteo

Buonanno: “Sinistra e Libertà cambi nome in Sodomia e Libertà”. Non è stata una giornata facile per il vice presidente della Camera Luigi di Maio. Infatti il giovane grillino ha dovuto espellere due deputati e sospendere la seduta per qualche minuto.

Tutta la vicenda si svolge nell’aula della Camera dove si discute di un disegno di legge per la depenalizzazione dei reati minori, e per sostituire il carcere che pene alternative. Durante la discussione, Fratelli d’Italia e Lega Nord si mostrano chiaramente contrarie, annunciando il loro voto negativo.

A parlare per la Lega Nord è l’on. Gianluca Buonanno, deputato piemontese diventato famoso per le sue iniziative a Borgosesia, come il divieto di indossare il burqa e di offendere la religione cattolica e la dieta con ricompense in denaro.

Buonanno, non nuovo ad interventi duri e di rottura, si scaglia contro i deputati di Sinistra Ecologia e Libertà, colpevoli, secondo il deputato leghista, di “non pensare alla sicurezza dei cittadini poiché ritengono più importante permettere a due persone dello stesso sesso di sposarsi e di adottare. Ma se queste sono le idee di Sinistra e Libertà – continua il leghista – questi comunisti dovrebbero cambiare nome e chiamarsi ‘Sodomia e Libertà’”.

sodomia

gianluca buonanno, lega nord

Non appena il deputato leghista termina la sua arringa contro i deputati di SEL, nell’aula si scatena la bagarre. Urla e proteste arrivano dai banchi di centrosinistra, in particolare dai deputati di Sinistra Ecologia e Libertà. Qualcuno, secondo il deputato leghista Massimiliano Fedriga, ha ‘minacciato’ Buonanno dicendogli “ci vediamo fuori”.

A fatica è riuscito a mantenere l’ordine il presidente di turno Di Maio che ha immediatamente richiamato Buonanno all’ordine, chiedendogli di usare “un linguaggio più consono all’aula”. In seguito i deputati leghisti hanno esposto dei cartelloni, cosa vietata dal regolamento della Camera, con su scritto “il governo libera i pedofili”, “il governo sta con Caino”, “il governo premia i ladri”.Il presidente ha immediatamente sospeso la seduta e chiesto ai commessi di rimuovere i cartelli. Il tutto mentre Buonanno si è infiltrato tra i banchi del governo lasciando uno dei cartelli, per poi dirigersi verso i banchi di SEL. A quel punto Di Maio ha espulso lui e il leghista Stefano Allasia.

Dopo qualche minuto di sospensione, la discussione riprende con la Lega che contesta l’espulsione dei due deputati. Di Maio risponde netto, dicendo che ha solo “applicato il regolamento. Della vicenda si occuperà l’ufficio di presidenza”. Rincara la dose il gruppo grillino che ricusano l’atteggiamento del leghista Buonanno e lo accusano di aver spinto qualcuno.

Arrivano invece apprezzamenti per la gestione dell’aula del presidente Di Maio da parte dei gruppi di PD e Scelta Civica. Fuori dall’aula, intanto, Buonanno parla con i giornalisti ai quali racconta di essere stato attaccato dai ‘deputati comunisti’.

La direzione di SEL si esprime con un post su Facebook riguardo la vicenda, nel quale scrive: “Al netto della battuta omofobica vergognosa, non ci offende che si identifichi Sel con le battaglie per chi è emarginato e ha fame di diritti. Anzi, quello è un vanto. Quella è “la gente nostra”, per usare le sue sgangheratissime parole. E, a differenza dei leghisti, non abbiamo vite umane (affogate) sulla coscienza. Buonanno sfoghi il suo disagio psichico altrove”.

Il video dell’intervento alla Camera del deputato Gianluca Buonanno (Lega Nord)

L'autore: Francesco Di Matteo

Napoletano classe '92. Laureato in Scienze Politiche e delle relazioni internazionali alla Federico II di Napoli nel 2014, è appassionato di giornalismo e in particolare di politica, di analisi politica e di Scienza Politica, in generale. Tesserato a Libera, in passato ha ricoperto la carica di Coordinatore Regionale a livello giovanile nell'Italia dei Valori (2012). Cofondatore dell'associazione Agorà - Lavoro, Partecipazione e Libertà. Attualmente collabora anche con "Il Roma" ed è co-fondatore della testata indipendente "Libero Pensiero".
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