Arriva la proposta Salva Silvio da Pd e Pdl

Pubblicato il 4 Luglio 2013 alle 18:06 Autore: Lorenzo Stella
Caso Ruby

Arriva la proposta Salva Silvio da Pd e Pdl

Sempre più caldo l’argomento della detenzione ed oggi, in parlamento, si discute sulla legge delega firmata da Donatella Ferranti (PD) ed Enrico Costa (PDL).

Da alcuni giorni si è tornati a parlare delle carceri sovraffollate e della necessità di offrire ai carcerati condizioni più umane e se ne è parlato anche in parlamento. La novità è la discussione sulla legge delega Ferranti-Costa che potrebbe andare ad alleggerire non solo le carceri ma anche la pena inflitta a Silvio Berlusconi.

La proposta, infatti, è quella di applicare la detenzione domiciliare ai reati punibili con pena sino a sei anni. I beneficiari di questa legge potrebbero essere i condannati per corruzione in atti d’ufficio, minaccia e violenza privata e alterazione d’armi, reati di stalker e prostituzione minorile.

Nette le posizioni assunte dalla Lega e dal M5S. L’On. Multeni, leghista, si esprime così: “È incredibile che proprio in questo periodo in cui si chiede il reato di femminicidio si consenta allo stalker non solo di scontare la condanna comodamente a casa sua, ma pure di beneficiare della messa alla prova ai lavori di pubblica utilità. Servirebbe un po’ di coerenza”. Il deputato penta stellato Ferraresi, invece, critica l’applicazione della norma a discrezione dei giudici: “Un onere molto grande per i giudici perché le situazioni ambientali spesso condizionano le scelte”. Sempre Ferraresi sostiene che potrebbero esserci delle ritorsioni sui giudici che decideranno di optare per il carcere. Molteni torna anche sull’aspetto economico spiegando che i domiciliari costano sotto il profilo dei controlli e le forze dell’ordine, già sotto organico, vedrebbero la mole di lavoro aumentare.

si a storica collaborazione destra sinistra

Silvio Berlusconi ex premier

Questa proposta viene già definita, in alcuni ambienti, la legge “Salva Silvio”. La condanna in primo grado condanna l’ex Presidente del Consiglio ad un

anno di carcere, otto ai domiciliari e tre ai servizi sociali ma la proposta di Ferranti e di Costa potrebbe far saltare a Berlusconi anche l’unico anno di carcere.

Per ora gli unici soggetti politici ad essersi schierati contro la proposta sono il MoVimento 5 Stelle, Fratelli d’Italia e Lega; non è un caso che siano tutti soggetti estranei al governo ma, in questo caso, potrebbe non trattarsi di semplice opposizione irragionevole. Permangono, infatti, molti dubbi sul fatto che questa proposta sia stata redatta al fine di migliorare le condizioni di tutti i carcerati. Chi sperava che, con il PD al governo, sarebbe terminata l’epoca delle leggi “ad personam”, probabilmente, si è sbagliato.

 

Lorenzo Stella

L'autore: Lorenzo Stella

Nato a Carmagnola (TO) il 3 ottobre del 1992, studio presso l'Università degli studi di Torino, corso di laurea in Scienze politiche e sociali. Scrivere è, da sempre, la mia più grande passione e, dopo aver scritto per alcune testate sportive locali, ho iniziato a scrivere per la testata on-line Termometro Politico nel maggio del 2013. Da febbraio del 2014 ricopro il ruolo di Vice-caporedattore della sezione sportiva di Termometro Politico.
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