Chi non ne può più del royal baby

Pubblicato il 24 Luglio 2013 alle 11:40 Autore: Giuseppe Spadaro

Royal Baby. Nel gran parlare di questi giorni c’è chi non ne può più.

Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana, sul suo profilo Facebook scrive: ”Non se ne può più di questo gran parlare del bimbo reale che ci ammorba da giorni su tv e stampa.

Sono fiero che l’ Italia abbia regolato definitivamente i conti con la famiglia reale nel 1946. E noi – aggiunge – intanto ci occupiamo dei bambini che nascono in Toscana. Un aiuto di 700 euro a tutte le mamme a cui e’ nato un bambino. Il provvedimento riguarda 17.000 famiglie all’anno con un reddito ISEE inferiore a 24.000 euro e a cominciare dalle nascite di tutto il 2013. E’ un contributo alla libera scelta di avere un figlio in tempi di crisi economica”.

rossi presidente regione toscana contro enfasi media royal baby

INGLESI IN VISIBILIO

Un boato della folla ha accolto il ‘royal baby’ che per la prima volta si è presentato ai suoi sudditi. La gente era letteralmente estasiata e ha perfino occupato, bloccandola da un lato, la strada che corre lungo la via della Lindo Wing, da dove sono usciti William e Kate col loro figlio.

folla accoglie royal baby

Di fronte alla clinica erano assiepate migliaia di persone, qualcuno si è arrampicato perfino sulle finestre per poter assistere allo storico momento.

Decine di mani si sono alzate in aria per scattare fotografie col telefonino, la fotocamera, l’iPhone e l’iPad. Presenti persone di tutte le età, famiglie intere, impiegati e manager in un saluto collettivo per una tradizione a cui i britannici non possono fare a meno e che è irresistibile per la gente di mezzo mondo.

 

L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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