Formula Uno Ferrari crisi sempre più nera

Pubblicato il 29 Luglio 2013 alle 12:30 Autore: Stefano Merlino

FERRARI: CRISI SEMPRE PIU’ NERA

Adesso sarà molto difficile. Il Gp d’Ungheria conferma la situazione di crisi della Ferrari. Se prima l’avversario da battere aveva un nome ed un cognome, Sebastian Vettel, ora bisogna stare attenti anche ad una vecchia conoscenza della casa di Maranello, Kimi Raikkonen e Lewis Hamilton.

Red Bull, Lotus e Mercedes vanno più forte delle Rosse, ed è solo grazie al solito carattere da guerriero di Fernando Alonso che le speranze iridate rimangono vive, seppur, ora lo si può dire, ridotte al lumicino.

Si è giunti a metà campionato, può ancora succedere di tutto, ma se tra meno di un mese a Spa in Belgio non si vince, si dirà definitivamente addio a tutte le speranze iridate.

Per Domenicali e tutta la squadra non ci saranno vacanze, bisognerà lavorare tantissimo e senza sosta sulla monoposto, lentissima. Infine Felipe Massa, giunto ottavo, lontanissimo dal podio, in difficoltà e sempre meno “spalla” del compagno di scuderia che deve lottare per il Mondiale: bisognerà fare assolutamente qualcosa.

E’ stato il week end di Hamilton che, finalmente e dopo tante sventure, vedi Silverstone, vince il suo primo Gp da pilota della Mercedes.

Nella bollente pista di Hungaroring l’inglese, che partiva pure in pole, è stato in testa dal primo all’ultimo giro, senza troppi problemi e gestendo bene le gomme Pirelli, questa volta affidabili. “Una delle vittorie più importanti della mia carriera”, sosterrà ai microfoni Hamilton, raggiante dopo essersi esaltato in una pista che a lui piace tantissimo. Vittoria, la sua, importante per la classifica piloti, dato che si porta a -9 punti da Alonso.

podio formula 1 gp ungheria

Raikkonen è stata la sorpresa assoluta del Gp ungherese, recuperando in gara diverse posizioni, nonostante partisse dalla terza fila. Non solo coraggio da vendere per il finlandese, ma anche una strategia azzeccatissima degli uomini Lotus: una sosta in meno rispetto a tutti e Vettel tenuto dietro, nonostante negli ultimi giri il tedesco della Red Bull abbia fatto di tutto per scavalcarlo.

Per il leader del Mondiale un terzo posto neanche troppo deludente: certo, gli strateghi Red Bull possono aver sbagliato qualcosa, ma almeno sale sul podio, tenendo a bada Raikkonen, ora secondo, in classifica piloti. E la Red Bull non pare affatto perdere colpi, visto che Webber arriverà quarto.

hamilton-raikkonen-vettel-ungheria

Per i ferraristi altro week end da dimenticare, e tante, forse troppe, preoccupazioni per le gare che verranno: Alonso doveva recuperare punti, invece dopo l’Hungaroring è stato superato, seppur per 1 solo punto da Raikkonen.

Pure una beffa per lo spagnolo: multa di 15mila euro alla Ferrari per l’uso in zone proibite del DRS, non per volere del pilota ma per un errore del software sulla monoposto numero 3. Che le parole di Domenicali “Ora c’è da lavorare duro”, servano a qualcosa, perché il malumore tra i tifosi della Rossa comincia a farsi sentire, dopo i tanti proclami di inizio stagione. E’ tempo di cambiare.

L'autore: Stefano Merlino

Sono nato nel 1987 e da sempre mi piace scrivere. stefano.merlino@termometropolitico.it (Twitter: @stefano_mago)
Tutti gli articoli di Stefano Merlino →