Le parole “nuove” del Papa, processo Mediaset e strage sul bus

Pubblicato il 30 Luglio 2013 alle 08:41 Autore: Andrea Turco

La rassegna stampa odierna apre con la tragedia del bus precipitato da un viadotto in Irpinia e che ha causato la morte di 38 persone e il ferimento in modo grave di altre 10. Si indaga per disastro colposo. Secondo i primi accertamenti il pullman perdeva pezzi è ha percorso l’ultimo chilometro a grande felicità. Oggi è stato proclamato il lutto nazionale per commemorare le vittime dell’incidente. Il Corriere chiede “Fermiamo le carrette della morte”. La Stampa accusa “Un Paese senza manutenzione”. Repubblica “Dal salumiere al pensionato la comitiva che non c’è più”. Per Il Messaggero si tratta di “una catastrofe figlia dell’incuria”. Il Mattino “Bus e autostrada sotto accusa”. Il Secolo XIX “Il bus della morte perdeva pezzi”. Il Manifesto titola “Sprofondo Sud”.

La rassegna stampa del Tp si occupa anche delle parole “nuove” del Papa sui gay. Il Pontefice, conversando a ruota libera con i giornalisti sull’aereo che lo riportava dal Brasile in Vaticano, ha dichiarato “Se ne scrive tanto della lobby gay. In Vaticano dicono ce ne siano. Ma si deve distinguere il fatto che una persona è gay dal fatto di fare una lobby. Se è lobby tutte le lobby non sono buone. Ma se una persona è gay cerca il Signore e ha buona volontà, chi sono io per giudicarla?”. Il Corriere “Francesco che siede tra noi una disarmante normalità”. Per La Stampa le parole del Papa hanno “spazzato via i politici devoti”. Repubblica titola “La Chiesa dell’empatia”. Avvenire apre “Francesco a cuore aperto”. Il Giornale si chiede “Ma la Chiesa pop resusciterà Dio?”. Libero scrive “Francesco e i fratelli gay un abbraccio senza aperture”.

La rassegna stampa chiude infine con l’udienza in Cassazione per il processo Mediaset che si terrà oggi e vede imputato Silvio Berlusconi (in appello è stato condannato a 4 anni più l’interdizione perpetua dai pubblici uffici). I legali del Cavaliere promettono: non chiederemo nessun rinvio. La sentenza potrebbe però non arrivare oggi. Freme l’intero mondo politico. Il Corriere scrive “Berlusconi ai suoi: il governo non si tocca”. La Stampa “Ma l’avvocato Coppi salta l’ultima cena”. Il Secolo XIX “Governo, Letta pompiere: Non ci saranno terremoti”. Il Giornale spiega “Ecco cosa succederà se arrestano Berlusconi. In caso di condanna il popolo di centrodestra non starà a guardare”. Il Manifesto “Il governo Letta – Berlusconi appeso ad una sentenza”. Libero “La verità di Berlusconi. Perfino il Pd e i peggiori nemici sperano che la Cassazione non lo condanni”. Il Fatto Quotidiano “La Cassazione decide su B. il Pdl minaccia la guerra”. Il Tempo “Vale il monito di Napolitano ai giudici: Ogni decisioni ha i suoi effetti. Quasi certo il rinvio della sentenza”. Europa “Evitiamo di morire per Berlusconi”.

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L'autore: Andrea Turco

Classe 1986, dopo alcune esperienze presso le redazioni di Radio Italia, Libero Quotidiano e OmniMilano approda a Termometro Politico.. Dal gennaio 2014 collabora con il portale d'informazione Smartweek. Su Twitter è @andreaturcomi
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