Montezemolo e Casini chiamano Berlusconi alla responsabilità

Pubblicato il 5 Agosto 2013 alle 12:15 Autore: Giacomo Salvini
casini e montezemolo

Montezemolo e Casini chiamano Berlusconi alla responsabilità

La condanna di Berlusconi ha creato scompiglio anche nel cosiddetto “centro”. Mentre Monti presentava la sua lettera di dimissioni e poi ci ripensava tornando a sedersi sulla sua comoda poltrona, i suoi compagni di partito lanciavano moniti, tweet.

Tra questi Luca Cordero di Montezemolo. Nell’editoriale di sabato, pubblicato sul sito di Italia Futura, il presidente della Ferrari ha invitato il Cavaliere a pensare al “bene del paese”. “Se il Governo cadrà a causa del PdL” scrive Montezemolo “Berlusconi chiuderà la sua carriera politica nel peggiore dei modi. Gli effetti sull’economia e sulla tenuta sociale del paese sono al momento difficili da prevedere, ma nessuno scenario, anche il più’ drammatico, può essere escluso.” Montezemolo, poi, magnifica l’operato del governo Letta che “è partito meglio della maggior parte degli Esecutivi della Seconda Repubblica” (effettivamente, era impossibile fare peggio) e infine entra nel cuore della questione Berlusconi: si dichiara convinto che “Berlusconi abbia subito l’accanimento di alcune procure, così come è evidente che nessuno ha diritti di veto sulla riforma della giustizia”. Poi però ci ripensa e dice: “Non vogliamo entrare nel merito della vicenda giudiziaria che si è appena conclusa. Le sentenze quando arrivano all’ultimo grado di giudizio si devono rispettare.”(italiafutura.it, 03/08)

Uno che invece non si stanca mai è Pier Ferdinando Casini. Viaggia alla media di un tweet all’ora ed esprime un parere su ogni avvenimento della politica nostrana. Nella prima mattinata di ieri cinguetta: “Nel PDL l’ora dell’amarezza e della solidarietà al leader, lo capisco. Ma buon senso vincerà: Berlusconi si dimetterà dal Senato.” Poi attacca: “Provo grande tristezza: per Berlusconi, per l’incapacità della nostra democrazia a emanciparsi da lui, per la nostra credibilità internazionale.” Ed infine ritorna il diktat della “pacificazione”: Se prevarrà il populismo, i moderati saranno minoritari. Se il Pdl sarà responsabile, potrà costruire il futuro del Paese.”

Giacomo Salvini

L'autore: Giacomo Salvini

Studente di Scienze Politiche alla Cesare Alfieri di Firenze. 20 anni, nato a Livorno. Mi occupo di politica e tutto ciò che ci gira intorno. Collaboro con Termometro Politico dal 2013. Su Twitter @salvini_giacomo
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