Sicilia, in pezzi l’asse Crocetta-M5S

Pubblicato il 13 Agosto 2013 alle 13:23 Autore: Redazione

Per più di qualcuno, il laboratorio Crocetta è già finito. O per lo meno, rischia seriamente di chiudere i battenti nel giro di qualche mese.

Ieri sera, infatti, all’Assemblea regionale siciliana si è consumato uno scontro durissimo tra il presidente della regione, Rosario Crocetta, e il capogruppo e portavoce del MoVimento 5 Stelle Giancarlo Cancelleri.

Il fatto ha un significato politico pesante: se finora si era parlato della Sicilia come una realtà politica in cui tra il Pd (e, più in generale, il centrosinistra) e il movimento legato a Beppe Grillo si potevano trovare punti di incontro per governare in sintonia, magari pensando di estendere l’esperimento a livello nazionale, da ieri quest’operazione sembra molto più difficile.

Giancarlo Cancelleri

Tutto era iniziato il 10 agosto, quando Crocetta aveva dichiarato che a manifestare contro il Muos – il sistema di monitoraggio satellitare voluto dagli Stati Uniti, per il quale il governo Berlusconi diede l’autorizzazione a costruire una stazione di terra a Niscemi – accanto a molti cittadini pacifici c’erano “punte estremiste che esasperano la lotta. Ma anche  altre infiltrazioniritenute mafiose (“In una realtà come quella di Niscemi è scontato che anche gli ambienti della criminalità organizzata si approprino di una vicenda del genere“).

Il riferimento alla mafia non è piaciuto a molte persone e a varie forze politiche, compreso il M5S. Che in aula ha attaccato subito il presidente della regione e lo ha fatto a tutto campo: “Il 30 ottobre lei disse in tv di essere più grillino dei grillini, di avere sette stelle. Lei ha megafoni in quantità, ma di stelle non ne ha nessuna: probabilmente erano dei neon che ora si sono fulminati e i fatti sono sotto gli occhi di tutti”. Una scomunica, praticamente, precisata nei particolari da Cancelleri.

“Mi aspettavo – ha detto – una risposta sulle dichiarazioni che ci sono mafiosi in Aula, lei ha detto solo che ci sono panciuti e avvicinati: io desidero i nomi“. Sulla questione NoMuos Cancelleri ha richiamato la gravità delle affermazioni di Crocetta: “Lei dice che i NoMuos devono decidere da che parte stare. Come se ci fossero solo due opzioni in questo mondo. Il suo e’ un gioco pericoloso“. 

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