Luna Rossa va…

Pubblicato il 13 Agosto 2013 alle 13:23 Autore: Stefano Merlino

Buone notizie dal mare di San Francisco per Luna Rossa. Battendo, infatti, per la quarta volta il team svedese di Artemis Racing, la barca italiana ha conquistato la finale della Louis Vuitton Cup.

Importanti le indicazioni fornite durante queste regate: Luna Rossa è davvero veloce e il team è assai motivato a fare qualcosa di grande. Artemis Racing era in acqua da più mesi rispetto a Luna Rossa, ma questa differenza non ha minimamente influito, tutt’altro.

La quarta regata parte con un vento di 14 – 16 nodi da sud-ovest e con mare calmo, e viene dominata interamente dal team di Patrizio Bertelli, che tra le altre cose, costringe Artemis a scontare ben tre penalità. La prima già nel pre-partenza costringerà gli svedesi a scontarla, nonostante taglino la linea di partenza in vantaggio e girino la boa di disimpegno davanti a Luna Rossa.

Max Sirena

Il vantaggio su Artemis aumenta sempre di più, anche grazie alle altre due penalità inflitte per aver superato il limite di percorso: 1 minuto e 12 alla boa di bolina, quindi 1 minuto e 30 alla seconda poppa, infine 2 minuti e 11 secondi quando taglia il traguardo.

Luna Rossa ha completato il percorso di regata di 15.49 miglia in 47 minuti, 11 secondi navigando a una velocità media di 24.17 nodi, mentre Artemis Racing ha invece navigato ad una media di 23.99 nodi.

Raggiante, dopo la vittoria, lo skipper Max Sirena: “Sono molto orgoglioso di questo risultato. Voglio ringraziare l’equipaggio e lo shore team per quello che ha fatto in questi giorni, per lo sviluppo della barca. Abbiamo sempre detto che il nostro obiettivo era arrivare alla finale della Louis Vuitton Cup e ci siamo arrivati”.

Ad attendere la barca italiana, che conquista per la terza volta la finale, ci sarà la temibile Emirates Team New Zealand: si partirà sabato 17 Agosto e chi vincerà sfiderà Oracle per la America’s Cup.

L'autore: Stefano Merlino

Sono nato nel 1987 e da sempre mi piace scrivere. stefano.merlino@termometropolitico.it (Twitter: @stefano_mago)
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