M5S contro la maggioranza: “Contano solo i fatti”

Pubblicato il 27 Agosto 2013 alle 15:40 Autore: Lorenzo Cini
possibile rottura di alcuni deputati nel gruppo parlamentare m5s

Per la terza volta nel giro di pochi giorni il M5s torna a scagliarsi contro la maggioranza delle larghe intese, e in particolare contro il Partito democratico.

Sul suo blog è stato infatti pubblicato un post dal titolo “Contano solo i fatti”, firmato da Matteo Incerti (ufficio stampa del Movimento 5 Stelle al Senato) che ripercorre gli snodi salienti dei primi sei mesi di legislatura e auspica che si ritorni al più presto alle urne con il Porcellum.

“In politica come nella vita, dopo le “speranze”, alla fine contano solo i fatti”: è l’incipit del post, che prosegue elencando i principali errori politici che si rimproverano al Partito democratico, primo tra tutti la rielezione di Giorgio Napolitano al Quirinale, dopo aver affossato le candidature di Romano Prodi e Stefano Rodotà, due figure di alto livello politico entrambe appartenenti al mondo della sinistra.

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In secondo luogo, il voto contrario alla mozione Giachetti (Pd), che avrebbe previsto l’abolizione del Porcellum e il ritorno alla precedente legge elettorale, bocciata dalla maggioranza e sostenuta solamente dai voti di M5s e Sel. E ancora: il voto contrario alla richiesta di esame d’urgenza della proposta di legge “Parlamento pulito”, da sempre uno dei cavalli di battaglia di Beppe Grillo; il voto contrario alle mozioni contro l’acquisto degli F35, per l’introduzione del reddito di cittadinanza, per il taglio dell’Irpef e dell’Imu sulla prima casa, e per l’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti.

“In questo Parlamento, non per colpa dei parlamentari del M5S, non esiste una maggioranza parlamentare per cambiare in senso democratico la legge elettorale esistente contro la quale il M5S si è sempre battuto” si legge nella parte conclusiva del post. “Il Pd(menoelle) la finisca di dare la colpa ad altri per quello che non ha mai fatto in 8 anni e neanche in questi 5 mesi. Se le “speranze” non si tramutano mai in fatti, si tratta solo di prese in giro per i cittadini”.